Moggi: Moratti comprava i giocatori visti solo in tv, io avevo preso Cr7

"Beh l’Inter di oggi è sicuramente un’Inter diversa, sono finiti i tempi di Moratti in cui lui comprava i giocatori vedendoli sul teleschermo: ecco perché furono acquistati Hakan Sukur, Taribo West e tanti altri di cui ora è inutile fare tutto l’elenco o perché furono cambiati diciannove allenatori in diciannove anni, mentre noi ne avevamo cambiati tre soltanto. Questa è un’Inter diversa con un Presidente ancora giovane, ma guidato molto bene. Poi c’è Beppe Marotta che è sicuramente il miglior dirigente che c’è oggi nel calcio italiano e che tiene a bada un po’ tutte le cose cercando di non fare grosse dichiarazioni ed evitando gli allarmismi dell’Inter di Moratti“. E' uno dei passaggi dell'intervista concessa da Luciano Moggi al blog di Luca Gramellini. Dopo aver ribadito di essere a favore di uno scudetto assegnato a tavolino in caso di impossibilità a chiudere questo campionato (“Agnelli ha detto, senza pensare tanto ad altre cose e a prescindere da tutto, che non accetterebbe uno scudetto che gli venisse regalato. In pratica è ciò che è successo ad altri che invece se lo son preso eccome, ma cosa volete farci?“) l'ex dg bianconero racconta un suo rimpianto: “Sicuramente Cristiano Ronaldo quando era un ragazzino. L’avevo già preso, avevamo stipulato i contratti con lo Sporting Lisbona ed era venuto a Torino per fare le visite mediche. Salas aveva accettato di andare allo Sporting poi ad un certo punto ricevette una telefonata dall’Argentina in cui gli comunicarono che il River Plate lo voleva e lui rifiutò di trasferirsi a Lisbona. A quel punto intervenne Alex Ferguson con il Manchester United che con 31 miliardi delle vecchie lire ce lo strappò anche perché noi non avevamo possibilità di spendere e dovemmo lasciar perdere“.