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Moggi ad Ancelotti: Ti lamentavi anche tu degli arbitri, sei un traditore

28/04/2022 07:56

Moggi ad Ancelotti: Ti lamentavi anche tu degli arbitri, sei un traditore |  Sport e Vai

Quando ha letto quell'intervista rilasciata a Valdano, in cui Carlo Ancelotti - oltre a ricordare con note polemiche il suo periodo alla Juve ("i tifosi mi odiavano, dovevo uscire scortato") - ha elogiato Calciopoli, approvando l'operazione della giustizia sportiva («Mi sembrava positivo il fatto di ripulire il calcio italiano, non c’era un gioco leale»), Luciano Moggi non ci ha visto più.

L'ex dg della Juve, che appena può riapre sempre la ferita sullo scandalo del calcio del 2006 per difendersi e raccontare una contro-verità, risponde ad Ancelotti con una lettera aperta sul quotidiano Libero e dice

 “Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore. Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve: non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti”.

 

Moggi ricorda ad Ancelotti che esistono sentenze che hanno smontato il caso e punta il dito sull’amicizia del tecnico con Meani: “Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani”

 

Infine Moggi dice: “Come vedi, considerati i comportamenti del tuo amico del cuore, se tacevi ne guadagnavi in prestigio, anche perché tu allora facevi parte di quel calcio. Al momento preferisco fermarmi qui, ma se vuoi posso raccontarti tante altre cose. Caro Carlo, è proprio vero che la riconoscenza è la virtù del giorno prima. Ti auguro comunque di non passare mai quello che ho passato io”.


Tags: calciopoli ancelotti moggi

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