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Miretti, Fagioli e Soulè, parla la baby-Juve: Sentite cosa sognano

08/09/2022 14:54

Miretti, Fagioli e Soulè, parla la baby-Juve: Sentite cosa sognano |  Sport e Vai

C'è chi si ispira a De Bruyne, chi pensa di fare da apripista per gli altri giovani, chi vede in Di Maria il proprio modello. Miretti, Fagioli e Soulè sono la faccia young della nuova Juve, quella che apre ai giovani e non ha paura di lanciarli in campo. Tutti e tre si sono raccontati oggi in conferenza, spiegando il proprio percorso e le proprie ambizioni

Parte Miretti

"Sono arrivato alla Juve quando ero bambino, a 8 anni. Ho fatto tutto il percorso qui alla Juve, fino ad arrivare a quest'estate che sono arrivato poco dopo l'inizio del ritiro. Tifavo Juve sin da quando ero piccolo. Potevo andare al Toro ma anche i servizi che forniva la Juve erano una comodità. Essere cresciuti nel settore giovanile ci fa arrivare pronti, conosciamo i nostri doveri verso la società. Questa è una questione di identità che portiamo dentro da tanti anni. In un contesto di prima squadra il mio compito è quello di imparare dai giocatori più esperti, non trasmettere valori che sanno già. La cosa più difficile che ho dovuto affrontare è stato l'adattamento fisico, di forza, velocità. I livelli sono chiaramente diversi. Un aspetto che mi ha messo in difficoltà è quello psicologico, doversi abituare in breve tempo ad allenamenti e partite con la prima squadra. Giocatore? Il mio idolo era Nedved, poi man mano ho cambiato anche ruolo. Ora il mio punto di riferimento è De Bruyne".

Poi tocca a  Soulé:

"Sono arrivato in Under 17, non sono riuscito a giocare molto perché ho avuto un po' di infortuni. Dopo la pandemia ci siamo ripresi con mister Zauli ma ho avuto di nuovo un altro problema fisico. Poi la prima partita l'ho fatta con Bonatti e da lì non ho più avuto problemi fisici. Poi l'Under 23 con Zauli e ora sono qui. Ero in Argentina, dovevamo parlare di dove dovevamo andare. Mi ha detto il procuratore che dovevo scegliere fra 3 club. Ho subito pensato di voler scegliere la Juve, sapevo le difficoltà di dover arrivare in prima squadra ma questo mi piace, è una sfida. Sognavo da piccolo una squadra così grande".

"Ho appena cominciato a essere in prima squadra, è diverso da quello che facevo prima. Il rapporto con Di Maria? Sono sempre tranquillo, provo sempre a imparare tutto. Il rapporto è bellissimo, siamo argentini e sempre c'è quella confidenza da connazionali. Viviamo come se ci conoscessimo da prima".

Infine Fagioli:

"Ho iniziato con i giovanissimi nazionali fino ad arrivare all'Under 23 con cui ho fatto due anni. Poi la Cremonese e ora sono stato stabile in prima squadra. Anche io tifavo Juve da piccolo, è stato semplice. Esser qui da tanto tempo è un vantaggio per noi, possiamo essere d'esempio per i più piccoli. Ho avuto la fortuna di allenarmi con tantissimi compagni tra cui Ronaldo. Assieme alla società ho deciso di andare in prestito ed è stato una scelta azzeccata perché ho trovato minutaggio. Penso che l'Under 23 sia stata molto importante, è un passaggio che aiuta molto a crescere noi giovani. Penso sia stata una scelta giustissima".


Tags: juventus fagioli Miretti

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