18/11/2022 08:09
Si sofferma anche sulle polemiche arbitrali Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali
Nell'ultimo turno di campionato l'arbitraggio di Milan-Fiorentina è passato al microscopio alla disperata ricerca di qualcosa che non andasse, dal tackle di Tomori su Ikoné ai presunti falli di Rebic prima a centrocampo, poi su Terraciano in occasione del gol del 2-1. Inutile stare qui a spiegare: le regole ormai si adattano prima alla parrocchia, poi al VAR. E' sempre fallo e sempre rigore se riguardano gli avversari, non lo sono se attribuiti alla tua squadra. I pestoni piede su piede e le smanacciate che inducono qualsiasi calciatore a buttarsi per terra urlante nel contorcersi dal dolore (inesistente) non sono mai stati un problema - quindi un fallo - nel gioco del calcio dall'800 al 2021.
Ora sono diventati motivo di cartellini, punizioni, reprimende, VAR appunto. Con i varisti che tra un caffè e l'altro, un'immagine che hanno e molte altre che non hanno, decidono con il bim bum bam pari o dispari. Il vero problema è che questo nostro tipico malvezzo sta prendendo piede anche in Inghilterra e Germania, dove notoriamente l'atteggiamento di arbitri e tesserati è diverso. Vedremo cosa accadrà ai Mondiali, un terreno probatorio estremamente significativo.