Milan, Seedorf: Mai visto un Balotelli così in forma

I fatti gli stanno cominciando a dar ragione. Per Clarence Seedorf il tempo dei proclami e delle parole era finito da tempo ma le ultime due trasferte con Lazio e Fiorentina gli hanno restituito un Milan diverso, più attento in difesa, più squadra e ora anche vincente. Quattro punti su sei e il morale è tornato alto in casa rossonera. Merito anche di Balotelli, decisivo a Firenze (sua la punizione da cui è nato il gol di Mexes e il gol del raddoppio ancora su calcio piazzato). Seedorf lo aveva sempre difeso ed ora si gode i frutti del lavoro fatto con Supermario: "Gli ho fatto tanti complimenti per la sostanza della sua gara, oltre alla qualità che sempre dà. E' la prima gara, da quando sono arrivato, che ha fatto tutte e due le fasi. Ha dato qualcosa in più. Ci sono stati piccoli gesti che c'è un'evoluzione in lui. Se lui riesce a rifare queste prestazioni tutti saremmo felici per il calcio italiano. Vuol dire che è arrivato ad avere una continuità con le sue potenzialità. Prandelli lo aspetta? Considero Prandelli un grande uomo e allenatore. Ho seguito sempre con attenzione il suo lavoro. Posso confermare che Mario è a disposizione, sta crescendo tantissimo. Vedo un grande miglioramento. Questa partita con la Fiorentina è stata esemplare". Ora arriva il Chievo a San Siro, l’ultima volta il Meazza aveva contestato la squadra: "Ho visto i tifosi molto carichi. I tifosi apprezzano quando vedono impegno e la squadra lotta. Sono convinto che avremo un ambiente positivo a San Siro". Dopo aver bocciato l’idea di un altro ritiro ("Non credo molto nel ritiro, è una cultura italiana che si rispetta. In Olanda non l'ho mai fatto. E' una credenza che non ha molto valore. Si cerca di sfruttare al meglio il tempo in cui sta insieme") Seedorf alza il tiro e torna a parlare di Europa: "La società ha dato obiettivo: entrare in Europa. Abbiamo tanta gente davanti, cercheremo di andare in Europa. Poi valuteremo come saranno andate le cose. La vicinanza della società, da quando conosco il Milan, c'è sempre stata. Non c'è niente fuori dal comune, è  importante l'unione, io ci ero già abituato. Dalla partita con l'Atletico sto cercando di far fare un certo lavoro a Poli per avere Kakà come seconda punta. Conosco bene Ricardo e cerco di fargli sfruttare le qualità al meglio. Ricardo è stato determinante in queste partite, lui ci serve più verso la porta avversario. E' una scelta precisa metterlo lì. Penso possa dare ancora tanto, più vicino sta all'attaccante più può far male. Domani vanno cercati con molta forza i tre punti. Queste due ultime partite hanno dato morale. E' questa l'energia di cui la squadra aveva bisogno per sbloccarsi. Spero che domani possono entrare con lo spirito delle ultime due gare. Sarebbe un bene continuare a giocare così".

Stefano Grandi