Milan, se vinci lo scudetto dovrai ringraziare anche Gattuso

E' a due passi dal sogno il Milan, due match ball con il servizio a favore per vincere il combattutissimo campionato di quest'anno. Un'impresa considerando che in estate pochi consideravano i rossoneri più forti almeno di Inter e Juve, un'impresa doppia se si pensa a cosa era il Milan solo  nel dicembre 2019, quando perse 5-0  dall’Atalanta a Bergamo.

Lo ricorda sul Corriere dello Sport Franco Ordine che scrive

"In quella squadra c’erano 9 giocatori dell’attuale Milan: Romagnoli, Calabria, Kessie, Bennacer, Castillejo, Leao, Rebic, Krunic e Gabbia. Cosa è successo dopo quel Natale rossonero malinconico è sotto gli occhi di tutti. Grazie a un indiretto assist di Gattuso (si oppose all’arrivo a Napoli di Ibra già concluso da Adl con Ancelotti nel frattempo esonerato), il Milan ottenne il sì di Zlatan aggiunto all’arrivo di Kjaer per puntellare la difesa uscita come un colabrodo dal viaggio a Bergamo. Fu solo l’l’inizio della lenta ma inesorabile ricostruzione legata a un criterio-compromesso faticosamente raggiunto tra proprietà (Elliott) e area tecnica (Maldini più Boban all’inizio): e cioè un dosaggio virtuoso tra esperienza e gioventù”.