Milan, rassegna stampa: dal tour de force alle scelte per la Lazio

Questa la rassegna stampa sul Milan nei tre quotidiani sportivi:

LA GAZZETTA DELLO SPORT
La Rosea a pagina 12: "Il Milan a 108 - nel titolo -, primo in classifica per partite giocate. E siamo solo all'inizio...". Nel sommario: "La rosa di Montella la più 'spremuta' tra Serie A, Europa e nazionali. Da domenica altro tour de force". Nel doppio catenaccio: "Dal 27 luglio a oggi niente stop . E ora 7 partite in 3 settimane. L'allenatore ha dimostrato di saper gestire al meglio i tanti impegni". Di spalla: "Conti non è grave salta solo la Lazio". La Gazzetta, in prima e a pagina 2, parla anche degli stipendi della Serie A: "Juve e Milan, ingaggi boom. E Bonucci aggancia Higuain".

CORRIERE DELLO SPORT
Il quotidiano romano, a pagina 5, nell'approfondimento "adesso tocca ai nuovi acquisti", scrive: "Milan, Kalinic scalpita". Nell'occhiello: "L'ex viola ancora in panchina all'Olimpico". Si passa a pagina 9: "Montella fa i Conti". Nel sommario: "Sollievo per il difensore, ma con la Lazio non ci sarà. Archiviata la difesa a 3, Romagnoli solo in panchina". Nell'occhiello "buone notizie per l'esterno azzurro dopo il ko contro Israele: la caviglia è solo gonfia. Però salterà la sfida dell'Olimpico per motivi precauzionali. Il tecnico studia le soluzioni ". Nel catenaccio: "Abate e Calabria in lizza per il posto sulla fascia destra. In attacco Cutrone in vantaggio su Kalinic e André Silva". Di spalla sinistra: "Dal 2007 una vittoria dopo la prima sosta".

TUTTOSPORT
Il quotidiano di Torino, a chiare lettere, a pagina 14: "Lucas vs Lucas". "Biglia contro tutti: Leiva, e l'ambiente e i compagni". Nel catenaccio: "Oggi torna dal Sudamerica, pronto a disputare la sua prima partita da titolare con il Milan". A margine del pezzo (pagina 15): "Ore decisive per Sosa in Turchia". E ancora: "Conti, la paura è passata". Nell'occhiello: "Tornerà a Vienna". Infine, in taglio basso: "I gioielli di Bianchessi". Nell'occhiello: «Cutrone costato 1.500 euro, Donnarumma già a 16 anni poteva andar via».