Milan: Pioli vuota il sacco su Leao, De Ketelaere e Ibrahimovic

Resta sempre una squadra a lui cara la Fiorentina ma Stefano Pioli non può far sconti. Il suo Milan non può perdere altro terreno in campionato e battere i viola domani è obbligatorio per tenersi stretto il secondo posto e chiudere il 2022 con speranza. Il tecnico rossonero non cerca scuse per il deludente pari di Cremona e dice

"Sono tante le cose che possiamo fare meglio. Il nostro peccato originale è stato non vincere con la Cremonese, poi in tante cose possiamo fare meglio. Con la Cremonese abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco con la Cremonese, quando c'era movimento invece non abbiamo servito bene i giocatori. In questa stagione abbiamo fatto bene in casa, meno bene in trasferta, segnando meno ma subendo di meno gol".

Sulle difficoltà dei nuovi Pioli dice

"Io credo che il mio modo di pensare sia stato positivo e costruttivo nei confronti dei miei giocatori. Il disfattismo o la negatività che c'è fuori non ci interessa tanto. Che era normale, per quello che mi aspettavo io, dargli il tempo di adattarsi a quello che è un cambiamento importante questo sì. Qua dentro siamo abituati ad una regola: dare aiuto e chiedere aiuto vuol dire unire le nostre forze e sfruttare tutte le nostre forze insieme, quindi li stiamo aiutando tutti per farli rendere al massimo e saranno tutti pronti per giocare da Milan. Il Mondiale può far bene a De Ketelaere? E' una situazione gratificante e stimolante, spero faccia benissimo e torni con motivazioni e ottimismo"

L'incubo di dover inseguire il Napoli sembra (almeno a parole) superato

"Sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi siamo il Milan, dobbiamo giocare ad alto livello e fare tantissimi punti. Non abbiamo riferimenti, nessuno da inseguire, ma solo il desiderio di esprimerci al massimo delle nostre possibilità".

Arriva poi un messaggio a Leao, che sta deludendo ultimamente:

Vale per tutti, non è facile mantenere il livello per tante partite di fila ma uno del suo valore deve riuscirci. Con Kjaer subiamo meno? Non è un caso, è un leader, in campo parla e sa far prendere bene le posizioni ai compagni. Sappiamo che ci dà tanto in queste situazioni

"Maignan non è ancora pronto, se Tatarusanu non è stato mai cambiato è perché le sue prestazioni sono cresciute sia dentro la porta che nel modo di impostare l'azione. La quota scudetto? L'anno scorso era di 87 punti, se ne faremo di meno sarà difficile vincere il campionato" .

Ultima considerazione su Ibra

Ibrahimovic verrà con noi a Dubai che sia disponibile con la Salernitana è presto per dirlo, il programma si svilupperà giorno per giorno