Milan, Pioli: prendiamo esempio dal City, Ibra? Vediamo

Intervenuto ai microfoni di SkySport dopo l'importante 0-3 inflitto alla Juventus all'Allianz Stadium, l'allenatore del Milan, Stefano Pioli si gode la vittoria, ma chiede di non abbassare l'attenzione.

Prepariamo le partite anche in base agli avversari. Bene Brahim Diaz, ma oggi non è una prestazione del singolo. Ma una prestazione di squadra, che ha fatto benissimo. La gara tra due giorni però sarà ancora più importante. Siamo comunque contenti per i tifosi, che ci hanno emozionato, ma ora bisogna pensare alla prossima. 

Questa la vittoria più bella? Oggi abbiamo fatto una gran partita. Abbiamo fatto tante vittorie, ma è chiaro che oggi è molto importornte vincere uno scontro diretto. Ma non è finita, mancano ancora tre gare importantissime. Purtroppo non è ancora finita. Esultanza verso i dirigenti? Per condividere le gioie e i dolori che abbiamo subito.

Capello e Sacchi parlano di di spirito, di sacrificio, di abnegazione, penso che siamo stati la migliore squadra in Italia per tanto tempo in questi aspetti. Siamo giovani e qualcosa lo abbiamo pagato durante la stagione, anche a caro prezzo.

Questa sera abbiamo giocato con giocatori veloci e agili, ma quando la gara lo ha richiesto ci abbiamo messo anche il fisico. Abbiamo rischiato poco, forse solo sull'inserimento di Bentancur. Impressionato dalle semifinali di Champions, con i ritmi e le qualità messe in mostra dal Manchester City. Se prendiamo esempio da loro, possiamo prenderci la Champions e giocare quel tipo di gare.

Brahim Diaz? Alleno una squadra giovane, ma che sta crescendo e ha margini di miglioramento incredibili. Anche il rigore sbagliato non ci ha disunito.

Infortunio di Ibra? Ha un ginocchio un po' dolente, si è allenato una volta con noi. Torniamo a Torino tra due giorni, vedremo.