Milan, Pioli: Ibra e Giroud? Meglio non parlarne

Intervistato da Dazn al termine dell'importante successo 4-2 contro il Bologna, Stefano Pioli ammette gli errori dei rossoneri nell'intervallo e spiega:

Ibra e Giroud insieme? Meglio non parlarne è un discorso che non porta bene da quando abbiamo iniziato a dirlo non li abbiamo mai avuti insieme. Quello che conta è l'equilibrio della squadra. Se ci saranno le condizioni potranno giocare insieme, sono due giocatori intelligenti che possono coesistere. Stasera situazione particolare in superiorità numerica. Dovevamo assolutamente vincere questa partita e credo che in qualche situazione ci ha anche condizionato, visto che abbiamo buttato qualche pallone in area senza tanta convinzione e senza costrutto. 

Sei minuti di follia a inizio ripresa? Errore nell'intervallo di pensare che la gara fosse diventata facile. Invece se non mantieni la lucidità. Dovevamo gestire meglio la palla. Poi, ovvio, ci siamo fatti un gol da solo e abbiamo dato fiducia al Bologna. La ripartenza del 2-2? Errore grave. Non perché eravamo in superiorità numerica, ma perché non eravamo messi bene in difesa. Questo inizio ripresa ci servirà per crescere. Stiamo diventando una delle squadre che in italia segna più gol nei minuti finali e questo significa che ci crediamo e dobbiamo stare sempre dentro la partita.

Qualche gol di troppo nelle ultime? La squadra a livello fisico sta bene. Poi, la gara dopo l'Europa affronti una squadra che ha tutta la settimana per prepararsi è normale che diventa più difficile. Ormai ci siamo abituati, ma è normale che gli altri possano averne di più. Abbiamo sbagliato solo una partita, quella di martedì. Se sei meno compatto dai l'impressione di non stare bene, il Porto ha gamba e ci ha messo in difficoltà. E' vero che perdavamo 2-0 contro il Verona, ma poi siamo stati bravi. Ed è anche vero che stiamo prendendo qualche gol di troppo, ma la squadra sta bene. Abbiamo tanti assenti, ma la squadra sta bene.

Non siamo una squadra di extraterrestri che può tenere la palla per tutte le partite. Cento panchine in rossonero? Bellissime sensazioni. Vincere era importante, ma è ancora presto. Valutiamo le nostre prestazioni e pensiamo partita per partita, i conti si fanno alla fine.