Milan, Pioli: “Ibra doveva giocare, ora ho un dubbio”

Stefano Pioli si ritrova ancora a fare i conti con l’emergenza in attacco. In vista della trasferta con il Liverpool il tecnico del Milan deve fare i conti con l’assenza di Zlatan Ibrahimovic che ha accusato un risentimento al tendine d’Achille e non partirà con la squadra per la trasferta di Champions League. Per il tecnico rossonero dunque ancora una formazione da “inventare” visto che le condizioni di forma di Olivieri Giroud non sono al top.

Ibra è uscito dalla partita di domenica con il tendine infiammato, speravamo che potesse recuperare nel giorno di riposo ma non è stato così. Oggi ha provato con la squadra ma abbiamo deciso di non rischiarlo a scopo precauzionale. Giroud? Due settimane di stop hanno influito sulla sua condizione, è un peccato perché stava veramente bene. Due giorni non sono sufficienti per tornare ad avere 90 minuti ma uno spezzone della gara lo farà. Doveva essere titolare Ibra per quello che avevamo provato ma ora il dubbio sarà su chi giocherà tra Rebic e Giroud e uno che poi subentrerà.

L’emozione Champions

Ma guai fisici a parte, il Milan si prepara con grande attenzione al ritorno in Champions League e per di più su un palco importante come Anfield Road.

La storia del Milan perla di un Milan in Champions ma per 7 anni la squadra non è stata in questa competizione. Ora vogliamo provare a scrivere la storia del Milan di Ibra, Kjaer, Kessie, Bennacer e Calabria. Proveremo a fare la nostra partita contro un avversario forte, allenata da un grande allenatore e che due anni fa ha vinto la Champions. Non nascondiamo le difficoltà di questa partita ma siamo arrivati qui con le nostre qualità.