25/11/2022 07:43
Si sofferma su diversi temi legati al Milan Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Il giornalista esperto del mondo rossonero parte da Giroud e ricorda la sua differenza con Benzema, come sia sempre stato funzionale alla manovra delle sue squadre a differenza del Pallone d'oro, spesso costretto a convivere sotto l'ombra di grandi stelle, da Ronaldo a Higuain
La "solitudine" stellare in attacco in queste ultime stagioni lo ha riqualificato per quello che è: un fenomeno da Pallone d'oro. Giroud invece è sempre stato un attaccante di peso e di classe, ma a sua volta non tutti gradivano il suo modo elegante e generoso di interpretare il pallone. Sono storture, contraddizioni di uno sport che vive spesso esclusivamente di numeri e di risultati, più che di passione.
Poi sul caso-Leao Serafini ricorda che qualsiasi cosa faccia al Mondiale le sue pretese non potranno aumentare, tutt'al più potrebbe crescere il suo valore di mercato
Ho letto con fastidio di un Mondiale che potrebbe fare lievitare il valore e quindi le pretese di Leao. Lui è già stato eletto il miglior giocatore della serie A 2021-22, ha già dimostrato molto e - soprattutto - ancor di più deve dimostrare. Non penso proprio che né lui né il suo entourage pensino all'esperienza del Qatar come un'arma da usare nelle trattative con il Milan o interessati compratori.