Milan, Montella sfoglia la margherita-Niang: tenerlo o cederlo?

Della prima parte di pre-season del Milan è una delle note più liete: Niang è apparso da subito a suo agio negli schemi di Montella, ha impressionato per la sua duttilità tattica, per il senso di sacrificio e ha dato l'idea di essere cresciuto. Di testa ancor più che come giocatore. Sembrava sicura la sua cessione fino a poche settimane fa ma più passano i giorni più il tecnico rossonero si fa tentare dall'idea di tenerlo. Non solo le sue prestazioni in International Champions Cup contro il Bayern Monaco e nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League, in Romania, contro il CSU Craiova, spingono per una sua conferma: è l'atteggiamento del giocatore che sta facendo traballare vecchie certezze. Lo sponsor è lo stesso Montella, come ha ammesso Marco Fassone (“piace a Montella, può rimanere”) e confermato dallo stesso tecnico (“può solo crescere, ha buone possibilità di restare qui”) ma molto dipende da cosa succederà nel mercato in entrata. Nessuno crede che i giochi in attacco siano chiusi: che sia Kalinic (sempre più probabile) o Belotti o un altro colpo a sorpresa appare scontato che verrà un'altra punta senza considerare che in casa ci sono già Bonaventura e Suso, che possono fare gli esterni d'attacco. Niang resterebbe a Milano ma solo a patto di avere un po' di spazio. Chi preme perchè vada via è il suo vecchio mentore, Mihajlovic, che vorrebbe portarlo al Torino. Il senegalese riflette, Montella intanto sfoglia la margherita...

Stefano Grandi