26/10/2017 12:18
L'interruttore del Milan? Suso. Quando si accende lo spagnolo, si accendono tutti i rossoneri. Era così la passata stagione ed è così anche quest'anno. Almeno, lo è quando Suso è messo in condizione di sprigionare davvero il suo talento. Sistemato sulla destra, più vicino all'area di rigore, un po' seconda punta, un po' mezzala, lo spagnolo dà il meglio di sè. Quando gioca da attaccante pure o da mezzala semplice, deve gioco forza adattarsi. E i risultati non sono gli stessi.
Contro il Chievo Suso è andato a segno ed ha fatto segnare, proprio come ai vecchi tempi. Ha mandato in gol Kalinic, risvegliandone l'istinto da bomber, ed ha illuminato il gioco della squadra. I nuovi acquisti sono stati tanti e importanti, ma forse il vero leader del suo Milan Montella lo aveva in casa. Molto più di Biglia, che fatica ancora a dare un volto al gioco rossonero, o di Kessie che ieri ha praticamente mandato in gol il Chievo. Per non parlare di Bonucci: le vignette sui social che ironizzano sulla coincidenza "vittoria-assenza" dell'ex difensore della Juve si sprecano.
Ora c'è l'esame di maturità per Suso. In carriera ha già segnato al Napoli, all'Inter, alla stessa Lazio. Gli manca la Juventus e spera di spezzare l'incantesimo sabato. Se lo augurano anche i tifosi rossoneri, ma se lo augura soprattutto Montella che ha parlato di scintilla da accendere per i suoi contro i bianconeri. Ecco, l'interruttore è Suso. L'uomo in grado di innescare a scintilla rossonera.