Milan, Montella deve scegliere: meglio tenere Cutrone o Niang?

Fin quando non arriverà un altro centravanti (che sia Kalinic o Aubameyang) probabilmente non succederà niente ma a breve il Milan sarà costretto a fare una scelta in uscita nel parco-punte. Fosse per Montella, probabilmente, dovrebbero rimanere tutti ma così non sarà ed è anche giusto. Tra i possibili partenti c'è la linea verde che si identifica in Cutrone e Niang. Storie parallele e divergenti, le loro, a prescindere dalle differenze tattiche. Più prima punta il bomber cresciuto nel vivaio (ha fatto tutta la trafila nelle rappresentative giovanili marcando il suo percorso con 43 gol in 67 partite con la sola Primavera, dal 2013 al 2016, riesce a rappresentare tutte le Nazionali giovanili dall’U15 all’U19. Nel gennaio del 2017 il suo approdo in prima squadra ed il debutto in A entrando in campo all’85’ al posto di Deulofeu, nel match vinto per 3-0 dal Milan contro il Bologna), più utile come esterno il francesino. Uno dei due però dovrà andar via e Montella deve decidere. Il tecnico rossonero ha sempre applaudito Cutrone (“può crescere anche con noi”) ma ha anche sempre difeso Niang. L'exploit di Patrick ha fatto destare l'interesse di molti club, Crotone in testa, che sarebbero disposti anche a prenderlo in prestito ma Montella fa fatica a lasciarlo andare. Dotato di un fisico imponente (183 cm per 75 kg), Cutrone è una prima punta che fa della forza una delle sue armi migliori. Veloce e abile nel trovare la battuta di prima intenzione, rappresenta il prototipo dell’attaccante moderno. Aggregato alla prima squadra nel corso della preparazione estiva, Cutrone non ha deluso le aspettative ed anzi ha realizzato 4 reti nelle partite nelle quali è stato gettato nella mischia da Vincenzo Montella. Oltre alla doppietta al Bayern infatti, ha segnato un goal anche nell’amichevole contro il Lugano e soprattutto il gol al Craiova in Europa League. I tifosi si schierano dalla sua parte e bocciano Niang ma che deciderà Montella?

Stefano Grandi