Milan, Maldini: mancata stabilità, ora crediamoci

Prima del match di Bergamo contro l'Atalanta, Paolo Maldini commenta ai microfoni di SkySport il tema numero uno della serata: la qualificazione alla prossima Champions League. Queste le sue parole.

Cerchio che si chiude qui, esattaemente dove era iniziato dopo il 5-0 di Bergamo? Se devo essere sincero, speravano di no, perchè abbiamo avuto l'occasione per chiudere la questione qualificazione prima. Poi, ovvio, se vogliamo trovare un significato simbolico a questo percorso, speriamo di chiudere qui il cerchio che ci ha visto protagonisti assoluti per quindici mesi di fila, con qualità e risultati. Chiusa la stagione si potrà valutare ogni discorso.

Sull'eventualità di non qualificarsi il dirigente del Milan spiega?

La società ci ha chiesto molte cose e le abbiamo fatte tutte. La Champions League non ci era stata chiesta, ma non prenderla dopo quello che abbiamo fatto, sarebbe davvero un grande peccato. Stasera sarà decisiva, e questo dipende anche dall'avere una squadra giovane, che ti regala tante cose belle ma anche incertezza nei momenti delicati. Dobbiamo essere più stabili per diventare veramente forti e su questo dobbiamo ancora lavorare.

Infine, sui tifosi e sulla qualificazione alla Champions, Maldini spiega:

Questo Milan avrebbe portato allo stadio almeno una media di 60-70mila spettatori a partita e in casa sarebbero stati di grande aiuto. Se credo nella Champions? Certo, per forza. Siamo partiti da lontano ma abbiamo fatto cose inaspettate e per forza devo crederci. Mi aspetto lo stesso messaggio dai ragazzi, devono dimostrare di crederci anche loro.