Milan, l'ammissione di Giroud sull'espulsione

Intervistato al termine della gara contro lo Spezia che lo ha visto, ancora una volta match winner, l'attaccante del Milan, Olivier Giroud ha parlato ai microfoni di DAZN e svelato il retroscena sull'esultanza con tanto di maglietta tolta che gli è costata l'espulsione.

Sul match, il francesce spiega:

Dalla panchina ripensavo alla gara dell'anno scorso e avevo paura che si sarebbe potuta mettere allo stesso modo. Alla fine, però, abbiamo vinto ed è la cosa più importante. Potevamo fare prima il secondo gol, ma va bene così. Gol alla Ibra o alla Haaland? Mi piace questo tipo di gol. Sandro mi ha dato una gran palla, l'importante era metterla dentro. Sono molto felice per la squadra.

Espulsione per l'esultanza senza maglietta?

Ho commesso un'ingenuità, devo ammettere che mi ero dimenticato di essere ammonito. Sapete, quando uno ha 36 anni... ero gasato e mi sono dimenticato. Bene che abbiamo vinto e preso i tre punti, era la cosa importante, non sbaglierò più. 

Infine, sulla sua avventura al Milan e la speranza Mondiale:

Essere qui, per me è una grande opportunità dopo il Chelsea. Il Milan mi è sempre piaciuto, lo seguivo già da piccolo e ricordo quella grande squadra, con grandi campioni. Per me è una grande opportunità per una nuova sfida importante. Sono felice di essere qui. Sento la fiducia dello staff e del mister, possiamo ancora fare belle cose. Mondiale? L'opportunità di giocare il terzo Mondiale è tanta roba. Un obiettivo in più per continuare a tenere i titolo. Abbiamo una grande squadra e tante speranze. Ora, però, non voglio pensare al Mondiale... vedimo che cosa decide Deschamps mercoledì quando stilerà la lista. Ora, pensiamo a martedì, alla Cremonese.