Milan: Isco il regalo di Berlusconi per Inzaghi

Ha ancora parecchi assi nella manica da giocare sul calciomercato il Milan. Ma la notizia più importante per i rossoneri è il coinvolgimento ritrovato del suo presidente. Anche stasera Berlusconi avrà un summit con Galliani ed Inzaghi, il quarto in un mese a conferma della rinnovata passione e del desiderio di occuparsi più da vicino della sua creatura. Il patron vorrebbe fare un bel regalo a SuperPippo e il primo nome della lista si chiama Isco. Il giovane talento del Real Madrid rischia di trovarsi chiuso dopo l’arrivo di Kroos e il probabile ingaggio di James Rodriguez. A dispetto delle voci del suo entourage, che assicurano che il giocatore resterà a disposizione di Ancelotti, la sensazione è che se davvero dovesse arrivare anche il colombiano del Monaco non ci sarebbe più posto per Isco. Ancelotti ne ha sempre parlato bene, lo ha paragonato a Seedorf quand’era giocatore e gli ha fatto giocare complessivamente 3.168 minuti nella scorsa stagione, compresa la finale di coppa del Re e la semifinale di Champions con il Bayern da titolare più uno spezzone nella finale contro l’Atletico Madrid ma passare un anno in panchina non è una prospettiva allettante per la concorrenza folta che si prefigura. A Isco sono interessati anche Liverpool e Siviglia ma Galliani avrebbe già cominciato a chiedere informazioni. Il costo del cartellino è elevato, l’idea sarebbe quella di prenderlo in prestito oneroso con diritto di riscatto. Per arrivare a Isco si potrebbe sacrificare anche Balotelli. E’ di oggi la notizia di una nuova offensiva dell’Arsenal, disposto a mettere sul piatto 20 milioni di euro per il bomber. Wenger vorrebbe vedere davanti la coppia Sanchez-Balotelli e nonostante le smentite di un mesetto fa l’interesse sarebbe reale. Anche al giocatore verrebbe fatta un’offerta importante visto che andrebbe a guadagnare 160mila sterline a settimana (circa 193mila euro a settimana) poco più di 10 milioni di euro all'anno. Cifre impareggiabili dal Milan che con i soldi della cessione dell’attaccante potrebbe puntare a Isco e all’ingaggio di Criscito, vecchio pallino di Inzaghi. Stefano Grandi