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Milan, Inzaghi: Nessuna lite con Cerci altrimenti ora sarebbe fuori rosa

27/02/2015 15:38

Milan, Inzaghi: Nessuna lite con Cerci altrimenti ora sarebbe fuori rosa |  Sport e Vai

“Non permetterti più di farmi entrare a 2’ dalla fine, la prossima volta entri tu”. Le parole attribuite a Cerci, deluso per l’utilizzo col contagocce nel Milan e che avrebbero acuito una frizione fortissima con Inzaghi, sono state smentite dal tecnico rossonero. Si è detto e scritto nei giorni scorsi che l’ex granata avrebbe affrontato a brutto muso Inzaghi anche negli spogliatoi e che solo l’intervento di Galliani avrebbe riportato la calma ma alla vigilia della gara con il Chievo l’allenatore del Diavolo dà una versione differente dei fatti: “Sono uscite cose non vere. Sono cose risolte che vanno risolte nello spogliatoio. Se fosse successo, Cerci sarebbe fuori rosa. Alessio, a fine partita, era dispiaciuto per essere entrato a pochi minuti dalla fine. Io gli ho spiegato che Montolivo mi aveva chiesto il cambio e Poli era stanco. Il cambio non potevo farlo prima. Mi ha chiesto delle spiegazioni, gli sono state date e le accettate. Al Milan l'ho voluto io ed il problema non si pone". Poi aggiunge: “Però l'atteggiamento che ha avuto è stato positivo quando è entrato in campo. Lui ha giocato spesso quando è arrivato. Penso che lui e Menez possano giocare bene insieme. Ancora non abbiamo la condizione fisica per reggere un attacco così pesante. So che scegliere tra Cerci e Menez è difficile. Se uno non gioca dall'inizio, mi dovrà dimostrare che, nella prossima partita, dovrà essere lui a giocare". La vittoria col Cesena ha ridato ossigeno e speranza ai rossoneri: "E' chiaro che per dare continuità ai nostri risultati è fondamentale vincere. Andiamo a Verona con il piglio di chi vuole conquistare i tre punti. Con grande rispetto dell'avversario. E' difficile, per tutti, giocare con le neo promosse. Il Chievo, due settimane fa, ha fatto un'ottima partita con la Samp, ma siamo nelle condizioni ideali per vincere". Dopo un elogio alle italiane di Europa League ("Quello che ha fatto il Milan in Europa penso che sia inimitabile. Faccio i complimenti alle cinque italiane che hanno fatto bene in Europa League. Il Torino ha fatto una grande impresa, con gol di Darmian. Questo deve essere motivo che, il prima possibile, il Milan torni a calcare i palcoscenici che ci competono") Inzaghi parla anche di Destro ed esclude problemi di ambientamento:: "Non vedo nessun problema. Gli dico di giocare liberamente e di farsi trovare in area sui cross. Sono contento di quello che sta facendo Mattia e di quello che sta facendo Pazzini. Ogni tanto devono aprirsi. A Cerci e Menez viene più naturale fare questo. E' difficile scegliere due titolari, ma sapere che in panchina hai dei cambi importanti è bello. Poi ci sarà anche da scegliere anche tra Bonaventura e Honda. Quando si è tutti a disposizione ci si allena meglio e cresce l'autostima della squadra. Giocando con i tre davanti, in base alla partita, potremo alternare la loro disposizione in campo. Quando giocavamo con i due esterni, il centravanti giocava nel centro dell'area. Con le due punte, se giochiamo come domenica, penso che si esalteranno".

LA TELEFONATA DEL PRESIDENTE - Tutti gli infortunati stanno recuperando, ora Inzaghi ha problemi di abbondanza: “Domenica si è intravisto qualcosa, iniziamo a recuperare i giocatori e penso che, da questo, potremo ripartire. E' inutile dare delle scadenze. Credo che ci sia bisogno di una continuità di risultati e di prestazioni. Non si può dire quando tornermo competitivi per lo scudetto. Però, quando si ha una società simile alle spalle, prima o poi si tornerà a vincere". Berlusconi ha disertato la consueta visita del venerdì ma ha telefonato: "Mi ha chiamato alle 10 e mi ha detto che ha avuto un problema improvviso. Mi auguro che domani la squadra gli regali una bella vittoria". L’ultimo pensiero è sul Parma, la prima squadra da professionista per Pippo: “Mi dispiace molto. Io e il Milan siamo pronti a tutto per salvare questa situazione. So che domani giocheremo con 15 minuti di ritardo. Tutti abbiamo l'interesse per far si che il Parma risolva questa situazione. Poi ci saranno le istituzioni che ci diranno cosa si può fare. Tutti noi siamo pronti a salvare una società così gloriosa e le persone che ci sono dentro".

Stefano Grandi                                                


Tags: milan chievo INZAGHI Cerci destro Darmian

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