Milan, Inzaghi: Moduli variabili, Guardiola ne cambia 10 a partita

Gli applausi sono sempre arrivati, da parte di Berlusconi come di tutto l’ambiente rossonero, ma Inzaghi ora chiede il salto di qualità al suo Milan. Quello scatto in avanti che possa renderlo proponibile anche per il terzo posto (“Vogliamo tornare in Europa dalla porta principale. Questo è il nostro sogno, e sono convinto che continuando così potremo giocarcela con tutti") e che lo sdogani definitivamente come tecnico affermato. Domani c’è l’Udinese e l’allenatore del Milan vuole i tre punti: “L'Udinese è tanto altro oltre a Totò Di Natale. Gli rinnovo i complimenti, è un fuoriclasse che avrebbe potuto giocare nei primi club al mondo. L'Udinese in generale è una buona squadra, con giovani e tanti esperti. E' una gara tosta come tutte in Italia. Domani per noi c'è solo un risultato, ma non dovremo essere precipitosi. L'importante è dare tutto in campo. L'obiettivo è essere non sbagliare la gara. Genova e Inter ci han detto che non abbiamo sbagliato la partita, siamo stati solo sfortunati. Non deve mai mancare la prestazione. Per ora, questa squadra, a parte Palermo non ha mai fallito". Poi una precisazione sul 4-3-3: "Guardiola cambia 10 moduli a partita. Ci sono varie opzioni in base alle caratteristiche. Quando ho deciso 10-11 giocatori cerco di metterli nelle posizioni per farli rendere al meglio. Non sono legato a nessun modulo, abbiamo fatto buonissime partite conl 4-3-3 e 4-4-2. E' un grande vantaggio saper cambiare modulo di gioco comunque per 11 volte ho utilizzato il 4-3-3". Nel confermare che dovrebbe toccare a van Ginkel (“Può giocare nelle mediana o mezz'ala. Ho pensato di metterlo nel derby, ma per un ragazzo della sua età mi sembrava di mandarlo allo sbaraglio. Lo terrò in considerazione per domani") e che difficilmente ci sarà De Sciglio (“potrebbe toccare ad Armero o Rami”) Inzaghi confida che si sblocchi qualcun dei suoi attaccanti, magari proprio quel Torres che sembra un corpo estraneo ancora: "Abbiamo attaccanti con caratteristiche diverse. Dobbiamo arrivare al gol attraverso il gioco. Son sicuro che El Shaarawy, Torres e Pazzini, se avrà qualche occasioni, faranno gol. Torres non è un problema, sta a me cercare di farlo rendere al massimo. Ce la sta mettendo tutta, è un grande campione. Non ci si dimentica come fare il centravanti. Per arrivare al terzo posto ci servono i gol di tutti e sta a me farli rendere al meg". I rimpianti per i punti persi per strada ci sono ("Se pensiamo al gol di Okaka, è stato rocambolesco così come quello di settimana scorsa. E' un periodo in cui dobbiamo aumentare ancor di più l'attenzione. E' vero che ci hanno recuperato, ma anche noi abbiamo recuperato. Dobbiamo fare del bel calcio, ora dobbiamo vincere".

Stefano Grandi