Milan, il giallo del difensore: Maldini ha deciso la strategia

Il mercato, si sa, è un terreno minato dove lupi e jene abbondano nel tentativo di fare affari ma per il Milan - e non da ora - i ricatti contano zero. Si sa che i rossoneri sono alla caccia di un difensore dopo che l'infortunio di Tomori si è aggiunto a quello di Kjaer, ma Maldini non deroga dalla sua linea. Come fece in estate con i calciatori in scadenza, che poi sono andati via come Donnarumma e Calhanoglu, e come sta facendo ora con Kessie la linea è precisa: il club rossonero non si fa prendere per la gola da nessuno. Risultato? Si può anche andare avanti con Gabbia e Kalulu, oltre che con Romagnoli che a breve sarà arruolabile. Nessuna fretta di chiudere, nessun aut aut da accettare.

Per Botman e Bremer la situazione è chiara, possono arrivare solo a determinate condizioni che sembrano inaccettabili per Lille e Torino ma ci sono grosse perplessità anche su Bailly, l'obiettivo ritenuto più facile visto che il Manchester United ha aperto al prestito. Il difensore è impegnato attualmente con la Coppa d'Africa, ha giocato 90' nel debutto della Costa d'Avorio assieme a Kessie. Il rischio è che possa arrivare a Milano quando Tomori sarà già praticamente a disposizione

Poi piace Diallo del PSG (per cui non è arrivata ancora l'apertura al prestito), ma anche Sarr del Chelsea e Aké del Manchester City sono stati proposti, così come Casale del Verona (che piace anche alla Lazio). E non saranno gli unici da qui al 31 gennaio, perchè - come detto- Maldini fretta non ne ha.