Milan, gioiello dell'Atalanta a metà prezzo

Dalla non felicissima operazione che ha portato Andrea Conti a vestire senza grande fortuna la maglia rossonera, il Milan può ancora ricavare un grande vantaggio. In quell'affare, infatti, i dirigenti del club meneghino avevano inserito come contropartita tecnica un giovane di belle speranze: tale Matteo Pessina.

Le sliding doors di Pessina

All'epoca quel nome passò per ovvie ragioni un po' in sordina. Oggi però la situazione è completamente differente. Sì, perché Andrea Conti ha da poco svestito la maglia del Milan e sta provando a ritrovare brillantezza e continuità in quel di Parma. Matteo Pessina, invece, con la maglia della Dea indosso e l'addio improvviso del Papu Gomez da Bergamo si è preso un posto da titolare e ha iniziato a dimostrare tutto il suo valore con prestazioni sempre più convincenti. 

L'esplosione del talento Pessina

Ovviamente, le prestazioni importanti attirano l'attenzione dei grandi club e un talento come quello di Pessina non può fare eccezione. Molte squadre hanno iniziato a seguirlo più o meno da vicino, ma potrebbe il futuro del talento consacratosi definitivamente in quel meccanismo perfetto orchestrato da Gian Piero Gasperini potrebbe colorarsi nuovamente del rossonero del Milan.

Milan, un vantaggio non da poco

Il motivo che pone il Milan in vantaggio in una eventuale corsa a Pessina è da ricercare proprio dove questa storia è partita: l'affare Conti. Infatti, in quel frangente, i lungimiranti dirigenti rossoneri di allora inserirono una clausola, in realtà molto comune nel calcio moderno, che prevedeva (e prevede tutt'ora) che in caso di cessione del calciatore, l'Atalanta avrebbe dovuto versare il 50% del ricavato nelle casse milaniste.

Pessina, un affare per tutti

Ecco dunque che, l'Atalanta ha ancora una volta fatto brillare un diamante grezzo e si prepara all'ennesima plusvalenza di una gestione del settore giovanile da cui tutti dovrebbero prendere esempio. Il Milan ha, invece, la possibilità di far tornare i conti (con la 'c' minuscola) e riportare a casa a metà prezzo (circa 10 milioni di euro) il talento di Pessina.