Milan, Gattuso studia novità: 4-2-3-1 per esaltare Higuain?

La vittoria sulla Roma ha restituito entusiasmi e sorrisi, tutto quello che serviva al Milan dopo la sconfitta al debutto in campionato a Napoli, che aveva fatto sprofondaere l'ambiente nella malinconica 'depressione' che aveva accompagnato un po' tutta la scorsa stagione. Il gol di Cutrone a tempo quasi scaduto ha riacceso i rossoneri, che ora possono guardare con fiducia ai prossimi impegni in campionato e coppa. Fondamentale sarà però, per Gattuso, trovare quella quadratura che ancora non c'è, a causa dei tanti volti nuovi e di un inizio di stagione davvero frammentato. Il tecnico rossonero, visti anche gli ottimi 55 minuti iniziali al San Paolo e la buona prova contro la Roma, non dovrebbe rinunciare, almeno a breve, al suo modulo d'elezione, il 4-3-3, sistema che peraltro è il più congeniale alla sua punta di diamante, Gonzalo Higuain, che da vertice del tridente a Napoli nel 2015-16 ha realizzato il record di gol in un campionato di serie A, 36, battendo di una rete una vecchia gloria del Milan come Nordahl. Il rovescio della medaglia è però rappresentato da Biglia, che stenta a decollare in cabina di regìa. L'argentino in qualche partita potrebbe rifiatare, con una diga di lottatori in mediana - il duo Bakayoko-Kessie - e l'inserimento di un trequartista in più, in grado di rifornire al Pipita più palloni da spedire in porta. Finora l'argentino si è sacrificato soprattutto per i compagni, fornendo loro assist e creando spazi per i loro inserimenti: ma uno come lui deve segnare e il fatto che dopo 180 minuti ufficiali sia rimasto a secco è un dettaglio che a Milanello vogliono cancellare alla svelta.