Milan fuori dalla Coppa Italia, le pagelle del ko col Torino
12/01/2023 00:21
Il Torino sorprende il Milan agli ottavi di finale di Coppa Italia e costringe i rossoneri ad abbandonare subito la competizione. Il vero grande sconfitto di serata è Stefano Pioli, che cambia troppo la "sua creatura" e viene letteralmente surclassato da Ivan Juric, capace di guidare il Toro a un successo importante, raggiunto nel supplementare dopo un'ora in dieci per l'espulsione al 70' di Djidji.
In campo, per i rossoneri, si salvano in poch e la sconfitta, specie per la poca lucidità mostrata in zona offensiva, è meritata.
Coppa Italia, Milan-Torino: le pagelle dei rossoneri
- Tatarusanu 5,5: Protagonista di un rinvio sciaugurato in avvio, non viene praticamente mai impegnato. Nell'occasione del gol resta troppo sulla linea di porta
- Kalulu 5,5: Gara senza pericoli, che macchia con la mancata chiusura su Adopo al momento del gol che decide il match
- Gabbia 6: 75' attenti e priva di sbavature, ma gli avanti del Toro danno una mano
- Theo Hernandez 5: Entrato al 76′ è troppo leggero per sembrare lui
- Tomori 5,5: Si lascia sorprendere da Beyeye in occasione del gol
- Saelemaekers 5,5: Non pienamente nelle geometrie del Diavolo, gira spesso a vuoto
- Messias 5: Entra al 66'. Un tiro, lo spunto che porta al rosso di Djidji, dopo i problemi fisici sono un buon segnale, ma commette l'errore che avvia l'azione che condanna il Milan
- Pobega 5: Poco presente e cattivo, quello ammirato con Juric l'anno scorso resta ancora un lontano parente
- Giroud 5,5: Ci prova con un paio di tocchi pericolosi in area e arriva anche al tiro, ma sbatte su Milinkovic-Savic, ma l'ingresso al 76' è un po' tardivo
- Tonali 6,5: Laeder e anima del Diavolo, si mette sempre al servizio della squadra ma non basta
- Vranckx 6: Nota positiva di serata. Lavora bene con il corpo e gestisce con intelligenza. Valore aggiunto
- Dest 6,5: Gara positiva e propositiva da esterno a tutta fascia. Soffre un po' Singo, ma la gran parte delle occasioni del Diavolo passano dalla sua parte
- Brahim Diaz 6,5: Gara più che buona e di personalità. Non riesce a liberarsi per il tiro, ma lotta, recupera e riparte con buon piglio
- Leao 5: Entra poco dopo l'ora di gioco, ma è più dannoso che utile. Giocate spesso fini a se stesse e poca lucidità
- De Ketelaere 6: Colpisce un palo un po' fortunoso e ci prova con una botta da fuori che risulta però troppo centrale. Cala con il passare dei minuti, ma è da premiare la buona volontà. Sufficienza esagerata? No, di incoraggiamento.
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