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Milan, Berlusconi: Difendo Mihajlovic ma Champions obbligatoria

30/10/2015 17:39

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Torna a parlare Silvio Berlusconi e ne ha per tutti. Il presidente rossonero ha fatto visita alla squadra a Milanello e dopo le 2 vittorie di fila ha chiesto continuità di risultati: “bbiamo abbandonato certi schemi di gioco che non funzionavano e ci stiamo dirigendo più verso quello che è lo stile Milan, con un calcio ragionato, fatto di possesso palla e palla a terra. Appena avremo indietro Balotelli e Menez torneremo ad un modulo ultra offensivo. Menez ha questo problema alla schiena, ci contavamo tanto ed è un gran peccato. Pensavamo che con lui e con il nuovo Balotelli avremmo avuto una nuova forza offensiva, con Menez dietro a Balotelli e Bacca. I due avrebbero dovuto giocare vicini, a distanza di 6-7 metri d’altro con Mario che non avrebbe più svariato sulle ali come ha fatto in passato. Dobbiamo avere una propensione offensiva che deve durare per tutta la partita”. Belle parole anche per il giovane Donnarumma: “E’ una bellissima evenienza quella di un 16enne ritenuto pronto a giocare subito in Serie A. E’ il portiere dei prossimi 20 anni. Invido i miei successori che non avranno bisogno di investire sul portiere nei prossimi anni”. Mihajlovic non sarebbe in bilico: E’ una persona forte. Non ha mai avuto abbattimenti. L’ho sempre trovato fiducioso della possibilità di esprimere un buon gioco e di fare buoni risultati. Il campionato è altalenante e il distacco dalla prima, se avessimo vinto a Torino, sarebbe di cinque punti. Li abbiamo sbagliato perché non abbiamo tenuto la palla e abbiamo dibattuto con i giocatori di questo. La società Milan ha sempre tenuto in considerazione i propri allenatori e i loro morale. Come avete visto abbiamo tenuto il contratto con Inzaghi fino alla fine del campionato e non abbiamo mai voluto andare contro i nostri allenatori”. Il tecnico però ha una mission precisa: “La Champions è un imperativo categorico. Non possiamo, come Milan, stare fuori dalle semifinali e dalle finali di Champions. Il progetto che abbiamo di commercializzazione del marchio nei paesi orientali, soprattutto in Cina, si può fare se il Milan rimane protagonista in Europa e nel Mondo. In quel caso, la commercializzazione del marchio può portare introiti altissimi”. Le ultime riflessioni sono sulla complessa vicenda delle cessione delle azioni: “Il brand del Milan è stato stimato a 1 miliardo e 300 milioni di euro. Se si riuscisse a rendere concreta questa valutazione, che può avvenire solo tramite il merchandising, ristoranti e scuole calcio, dovrebbe portare introiti sopra i 100 milioni all’anno. Questa commercializzazione dovrebbe portare, al terzo anno, 200 milioni. Se questo dovesse accadere, avremmo la possibilità di andare a prendere i top player. E poi c’è sempre la possibilità che il club venga quotato a Hong Kong. Certi giornali hanno insinuato che i soldi di Bee fossero dei miei capitali all’estero. Colgo l’occasione per ribadire un concetto: se uno dimostra che il signor Berlusconi ha fuori dei capitali, mi impegno a versare in beneficenza 10 volte la somma che verrebbe trovata. Solo dei dissennati possono pensare questo. Quando sono andato a Lugano, l’ho fatto perché mister Taechaubol aveva li un suo consulente”.

Tags: milan balotelli mihajlovic champions Menez berlusconi

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