17/12/2022 08:20
Mise a rischio una storica amicizia ventennale Ivan Zazzaroni quando rese noto a tutti, scrivendolo in prima pagina sul Corriere dello sport, quel segreto che si portava dietro Mihajlovic da qualche giorno. Il direttore del quotidiano sportivo romano rivelò la malattia del tecnico del Bologna prima di tutti, scatenando la rabbia dell'amico che per un periodo non gli parlò più. Zazzaroni e Mihajlovic successivamente si chiarirono e oggi il giornalista ricorda l'amico scomparso con un commovente editoriale dal titolo "Addio Sinisa, il più dolce dei duri".
Zazza ricorda l'ultima camminata da 8km di appena una settimana fa ma anche il suo significato di felicità: "lui, Arianna, i figli, i loro compagni e Violante, la nipote che tanto gli somiglia nelle espressioni, soprattutto nelle finte cupezze". La malattia se l'è portato via, ma - scrive Zazzaroni - gli aveva divorato l'esistenza ma non l’umore: "fino a poche ore prima di entrare per l’ultima volta in ospedale Sinisa aveva programmato trasferte, impegni, telefonato agli amici, Leo, Stefano, Roberto, minacciando ritorsioni. Sinisa aveva fame di vita e soffriva di impazienza. Era duro, il più dolce tra i duri.
Dolce e profondamente religioso". Zazzaroni confessa inoltre di aver scritto pochi giorni fa una lettera allo stesso Mihajlovic e conclude: "Ciao, Sini, ho appena cancellato tutti i tuoi messaggi, non il tuo numero. I ricordi saranno la presenza della tua anima. Adesso però posso dirtelo: Arianna aveva ragione, quel berretto da pittore era orribile".