Messi nella bufera: spuntano le richieste assurde ed esagerate per restare al Barcellona

Non è un periodo al massimo per Leo Messi, il cui status di calciatore di altissimo livello si è incrinato come riprova il fatto che dopo una raffica di vittorie è finito fuori dalla nomination per accappararsi l'ottavo Pallone d'Oro della sua carriera.

Ora l'argentino attualmente in forze al PSG è finito sotto la graticola per le sue richieste avanzate al Barcellona quando lo scorso anno c'era da rinnovare il contratto quadriennale firmato nel 2017 con i blaugrana, e finito poi con una clamorosa rottura e l'approdo del giocatore a Parigi. La Gazzetta dello Sport riporta di un dettagliato articolo comparso sul quotidiano spagnolo El Mundo, che rivela cosa Messi ed il suo enturage volevano per rimanere al Barça.

Le richieste folli di Messi

Richieste un tantino esagerate, nonostante la caratura di un giocatore del genere: contratto triennale a 74,9 milioni di euro netti per stagione (ricordiamo che nel quadriennio 2017-2021, aveva riportato sempre El Mundo, tra stipendio, bonus ed altri cavilli Messi si era intascato 555 milioni lordi); recupero del 30% di riduzione del salario attuata nella stagione pandemica del 2020-21 con un interesse del 3%; eventuale quarta stagione extra, da stabilire in maniera unilaterale da parte dell'argentino; nessuna clausula rescissoria, sostituita da una penale di 10.000 euro (due spiccioli, visti i cifroni che stiamo elencando); 10 milioni di euro da corrispondere alla firma più alcune amenità come la conferma del fidato Pepe Costa, palco esclusivo per la famiglia Messi e di Luis Suarez e persino la saldatura dei debiti del proprio fratello Rodrigo.

Saltò tutto, anche per via del cambio della guardia a capo del Barcellona, con il ritorno di Joan Laporta al posto di Josep Maria Bartomeu, travolto dallo scandalo del cosidetto Barçagate. Il resto è storia.