23/08/2022 07:58
E' stato zitto per mesi, affidando il suo pensiero solo a un commosso saluto sui social, ma ora Dries Mertens parla e racconta la sua verità. Il belga si confessa a Dazn e rivela
Lasciare Napoli è stato un po' duro, ma ho trovato una nuova avventura e con la mia famiglia ci stiamo divertendo. È una grande città e ancora stiamo cercando la casa, ma è un grandissimo club, non me l'aspettavo e lo stadio è magnifico.
Il Napoli resta nel suo cuore
Abbiamo guardato la partita, hanno giocato bene. Si è alzato il livello e con i giocatori freschi, grazie anche all'entusiasmo c'è stato questo impatto. Mi fa molto piacere e si vede che hanno una voglia di continuare a fare bene
Tra l'altro, abbiamo conservato la casa. Devo essere sincero, mia moglie si è svegliata un giorno e si è messa a piangere. Io la guardo e gli dico 'cosa è successo?' E lei mi risponde: 'Io non posso lasciare questa casa' e abbiamo pure litigato. A quel punto, gli riferisco: 'Allora tratteniamola, proviamo a fare le estati lì e ad andarci quando avremo 1-2 giorni liberi'
Resta lui il più grande marcatore della storia del Napoli
La prima cosa è essere capocannoniere di una società, di una squadra così grande è molto bello. Ho fatto 9 anni meravigliosi e abbiamo conosciuto delle persone che sono state straordinarie. Posso dire grazie e l'ho provato a fare con un piccolo video, ma torniamo ancora spesso perché è diventato un po' casa nostra.
Con Insigne si sente ancora
Spesso, perché lui sta bene lì ed è molto contento. Dopo tanto tempo a Napoli, anche lui ha trovato un'avventura nuova.
Sulla fine della sua avventura a Napoli ammette
Io sono uno che è sempre positivo, sono stato fortunato e mi auguro che loro possano continuare più forti di prima e sono il primo tifoso. Sicuramente poteva finire diversamente, parlando già prima. Sono cose che devono imparare e speriamo che ci riescano, così la società sarà ancora più grande
Poi il pensiero sui connazionali che giocano in A
"Lukaku può essere dominante come la sua prima esperienza all'Inter. Lo ha già dimostrato e lo dimostrerà ancora e secondo me anche De Ketelaere e Origi faranno grandi cose. So che è difficile da pronunciare De Ketelaere, ma anche io sto imparando a dire Kvaratskhelia"