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Mertens, Spalletti e scudetto: Koulibaly fa impazzire i napoletani

01/04/2022 15:25

Mertens, Spalletti e scudetto: Koulibaly fa impazzire i napoletani |  Sport e Vai

Kalidou Koulibaly è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss e ha parlato di scudetto, delle prossime otto gare, del futuro. Parole capaci di mandare in delirio i sostenitori azzurri. 

"Sto benissimo, sono tornato ieri a Napoli e sono pronto a lavorare per la partita di domenica. Può essere l'anno giusto per lo scudetto, sarà una battaglia dura fino alla fine, ma io sono pronto a lottare per regalare un sogno alla mia città, che è Napoli. Ci aspettano otto gare e dovremo affrontarle come otto finali. Più si va avanti e più le partite si fanno difficili. Sarà dura, ma abbiamo un sogno: regalare una grande cosa a questa città e a tutti i napoletani del mondo. Tutto il gruppo darà il massimo in campo e spero che anche i tifosi ci resteranno vicini perché abbiamo bisogno di loro. Non dovremo guardare agli altri, ma solo a noi. Al 90% se vinciamo tutte le gare che mancano vinceremo lo scudetto".

Quindi sulla partita con l'Atalanta

"Lì abbiamo sempre sofferto, affrontiamo una grande squadra ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi e il fatto che ci manchino diversi giocatori non deve essere una scusa. Napoli è una squadra, Napoli è un gruppo, non solo 2-3 calciatori. Mancano Osimhen, Rrahmani e Di Lorenzo che sono importanti per noi, ma loro resteranno negli spogliatoi fino alla fine e ci daranno la forza. Sarà difficile vincere a Bergamo, ma sappiamo di potercela fare. La cittadinanza onoraria? Sarebbe una bellissima cosa. Ci tengo tanto alla città, ai tifosi, alla gente. Mi farebbe molto piacere perché tutti mi chiamano 'il napoletano' anche in nazionale e questo mi fa molto piacere. Tutti sanno che sono molto attaccato a questa città e a questa gente".

Sul rapporto con Mertens e Spalletti:

"Nessuno ha dubbi su Dries, è un gran giocatore, un grande uomo e un gran napoletano. Sta giocando un po' meno, ma quello che fa quando va in campo è sotto gli occhi di tutti. Ha fatto benissimo, con tanti gol. È il nostro attaccante, il nostro 'Ciro' e io penso che farà gol a Bergamo. Lui sa cosa deve fare, ha sempre bellissime esultanze e quando farà gol mi aspetto qualcosa di bello. Spalletti? Non ho mai avuto problemi con gli allenatori e tra noi c'è un bellissimo rapporto. Io do sempre tutto, non faccio le cose a metà. Appena è arrivato il mister, mi sono messo a disposizione, ho imparato tante cose da lui. Io provo a dire la mia quando lui me la chiede, mentre quando ci dà informazioni io do tutto per rispettare la consegna. Lui sa di poter contare su di me e viceversa. Dopo la partita in nazionale mi ha mandato un messaggio, questo è segno del fatto che mi vuole bene e anch'io gli voglio bene. La prima cosa che mi ha detto quando sono tornato dalla nazionale è che mi stava aspettando e non dovevo deluderlo. Io farò il massimo. Una delle cose che mi ha insegnato e che mi ha sorpreso è aiutarsi un po' col guardalinee. A volte abbiamo il gioco dietro di noi e guardando il guardalinee possiamo orientarci. Ce lo dice fin dal ritiro di Dimato. Oggi metto in pratica questo consiglio e mi aiuta tantissimo".

Infine sulla lotta al razzismo:

"Essere testimonial è importante, dobbiamo continuare a cacciare il razzismo fuori. Siamo una sola persona, una sola lingua e solo se restiamo tutti insieme si combatte questo razzismo. Continuiamo a fare delle iniziative contro chi usa queste forme di razzismo. Dobbiamo andare ancora avanti per un calcio migliore. La comunità senegalese allo stadio? Non mi piace che si parli di queste cose. Ho voluto invitarli perché li vedo ogni giorno e vedo che guardano le partite, così ho deciso di invitarli tutti allo stadio. Per alcuni era la prima volta al Maradona, è stato bellissimo. Ripeterò quest'operazione quando ci sarà meno gente allo stadio, appena potrò. Ci hanno portato anche fortuna contro l'Udinese".


Tags: napoli atalanta Kalidou Koulibaly

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