17/07/2020 15:22
Dries Mertens a tutto campo. L’attaccante del Napoli si è raccontato in una lunga intervista al sito dell’Uefa in cui ha parlato dei suoi rapporti con Napoli e i tifosi azzurri, della svolta avvenuta con Maurizio Sarri, e della nuova avventura con Rino Gattuso.
Dries, ormai ribattezzato Ciro dai napoletani, è legatissimo alla città: “Qui le persone respirano il calcio. Dai giovani ai quarantenni, ma anche le nonne e i bambini piccoli. E’ pazzesco. Penso che sia qualcosa di speciale: svegliarsi, prendere il caffè e parlare solo di calcio. Mi chiamano Ciro, uno nome tipico di Napoli, e penso che sia successo perché ho iniziato a vivere come loro. Vado spesso in città, adoro il cibo e il mare”.
Inutile negare che la vera svolta nella carriera di Mertens è arrivato con lo spostamento al centro dell’attacco: “Al primo anno di Sarri ho giocato solo sei gare dall’inizio ed ero arrabbiato. Mi diceva sempre che ero importante per la squadra e che la mia occasione sarebbe arrivata. Cos’ un giorno mi ha schierato come attaccante centrale e sono stato felice perché mi ha cambiato la vita”.
Sotto la guida del nuovo tecnico Mertens ha avuto una nuova possibilità di rilancio e soprattutto ha centrato il record di gol con la maglia del Napoli: “E’ davvero un buon allenatore e penso sia perfetto per il Napoli in questo mento, sta dando tante possibilità ai giocatori giovani e penso che per il futuro possa essere un ottimo allenatore”.