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Mazzarri sente l’Inter più sua: Ho più responsabilità

30/08/2014 13:31

Mazzarri sente l’Inter più sua: Ho più responsabilità |  Sport e Vai
Ora sì che la sente sua. Mazzarri vede giorno dopo giorno la metamorfosi dell’Inter e ritrova la squadra sempre più a sua immagine e somiglianza. Superato il trauma dell’anno zero, con i problemi societari dopo il passaggio da Moratti a Thoir e qualche passo falso sul mercato, il tecnico nerazzurro sa che quest’anno che inizia domani a Torino contro i granata sarà meno avaro di soddisfazioni. Non si sbilancia sugli obiettivi ("Cercherò di tirare fuori il meglio, non voglio fissare obiettivi. Voglio il massimo per 38 partite, tirando le somme alla fine") e non fa promesse ma si evince dalle sue parole che l’ottimismo è reale e concreto: "Sono contento di tutto, poi in base ai parametri abbiamo lavorato bene, sulle mie indicazioni. Sono contento. Siamo tutti coesi e mi sento ancor più responsabile. Sapevo cosa avrei voluto quest'anno. Avevo già parlato con quelli confermati e sapevano cosa avrei voluto in questa stagione. Tutto questo ha fatto sì che siamo partiti con le idee più chiare. Vogliamo fare meglio". Non ci sta Mazzarri a mettere in fila in griglia di partenza le pretendenti al titolo: "Penso alla mia squadra e all'inizio non sono molto attento a tutto. A parte le prima tre dell'anno scorso ci sono 4-5 squadre candidate a dar fastidio. Sarà un campionato più equilibrato rispetto alla scorsa stagione". L’uomo chiave di questa Inter sembra essere Kovacic, autore di una tripletta in Europa League: "Ha fatto una grandissima partita. Può giocare sia da mezzala che come trequartista. Noi stiamo studiando la posizione migliore in cui impiegarla. Lui conosce le mie idee e adesso ha più stima nei propri mezzi. Continuità di rendimento, tiro in porta ecc... è sulla strada buona". Al tecnico nerazzurro però piacciono anche gli altri, da Medel (“potrebbe giocare”) a M’Vila “(Hanno caratteristiche diverse: M'Vila è più regista e più adatto al gioco, però credo che possono tranquillamente coesistere. In futuro con pochissime variazioni posso cambiare usando altri moduli") passando per Dodò: "Guardo il fisico e la tecnica. E' giovane, viene dal Brasile e deve migliorare in fase tattica. Io cercherò di aiutarlo tatticamente, doveva lavorare proprio in questo. Credo stia migliorando e il nostro gioco esalta le sue caratteristiche". Dopo un commento sui gironi di Europa League ("I francesi sono secondi in classifica. In Francia c'è un campionato difficile, i russi ci hanno dato la bambola quando ero al Napoli, hanno fatto investimenti importanti e non sarà facile giocare contro di loro. La terza squadra devo ancora studiarla") l’ultima riflessione è sul Torino, avversario di domani: “Il Torino ha un ottimo allenatore e non buttano via la palla, mai. Una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, hanno entusiasmo. Ma noi vogliamo dimostrare di essere in crescita". Stefano Grandi  

Tags: inter mazzarri torino m'vila dodò medel

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