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Mazzarri: All'Inter esperienza positiva, Belotti forte come Icardi

07/04/2018 14:38

Mazzarri: All'Inter esperienza positiva, Belotti forte come Icardi |  Sport e Vai

Rivedere l'Inter, da avversario, una ferita ancora gliela riapre anche se non lo dice. Per Mazzarri affrontare la squadra dove sperava di spiccare il volo verso l'Olimpo dei tecnici, dopo l'esperienza felice al Napoli, è particolare anche se guardando indietro il tecnico del Torino dice di non avere rimpianti: “Per me è stata positiva, per numeri, momento in cui ero arrivato, tutte le difficoltà. Gli allenatori vanno valutati in base al valore della squadra che hanno: credo che il tempo sia stato galantuomo. Sono i fatti a dover parlare, sempre. A livello personale è stato il mio primo esonero, è l’unica cosa che mi dà fastidio: non ci fosse stato, sarebbe stato bello. Tutto qui“. Ha allenato sia Icardi che Belotti e il paragone gli viene naturale. “All’epoca Mauro era appena arrivato dalla Sampdoria e c’era da verificare la sua tenuta in un club importante. Mi ricordo che, col mio staff, lavoravamo molto per farlo migliorare col sinistro. C’era Milito a fine carriera, andava affinato in alcune cose ma si vedeva che era un attaccante di razza. Oggi è diventato un campione a livello internazionale”. E Belotti potrebbe avere un futuro simile a quello di Icardi: “Sono fortissimi, ognuno ha le proprie caratteristiche. Per me, Belotti è forte come Icardi. Sono due bomber, quando stanno bene vedono la porta come pochi. Quando stava bene l’anno scorso ha fatto tantissimi gol. Se quest’anno non si fosse infortunato ne avrebbe fatti tanti ugualmente, anche se comunque non ne ha fatti pochi, in rapporto ai minuti giocati”.  Mazzarri sa che non c'è da fidarsi di Spalletti:. “Spalletti è sempre molto bravo a cambiare, anche in base all’avversario. Quindi la loro formazione la scopriremo domani. Anche noi siamo pronti a cambiare rispetto a cosa faranno loro ma sarà una sfida tra Torino e Inter, gli allenatori lasciamoli perdere. Luciano è un bravo allenatore, tutto qui. È evidente che quando io parlo di verifiche, dico che domani sarà molto più probante delle ultime due, dove abbiamo fatto bene sotto vari punti di vista. Ma è chiaro che dobbiamo migliorare: sarà, domani, una gara difficile, i numeri parlano chiaro. Dovremo stare attenti ovunque. Io non amo parlare prima delle gare, voglio verificare anche io stesso il mio Torino. Voglio vedere quando si gioca come la squadra rende, al di là del lavoro che fanno in settimana. Il valore dei nostri avversari è abbastanza evidente“. Utima riflessione su Ljajic: “La sua storia la sapete, ha fatto un po’ di fatica a capire quello che volevo io da lui. Ora sta bene sia fisicamente che tecnicamente. Se continua così è un giocatore importante. Se invece dovesse cambiare atteggiamento, farò altre scelte. Con me gli attaccanti hanno sempre fatto bene. Lui è una via di mezzo tra attaccante e centrocampista. Lui ha 26 anni, se riesce a capire alcune cose dal punto di vista tattico, può fare tutti i ruoli da centrocampo in avanti, anche mezzala. Perchè ha le qualità organiche. Poi certo, ci sono diversi tipi di mezzala. Tutto dipende, comunque, dalla volontà che ha lui di sacrificarsi novanta minuti”. 


 


Tags: mazzarri Icardi Belotti

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