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Matuidi rivela perché ha lasciato la Juve

16/08/2020 09:27

Matuidi rivela perché ha lasciato la Juve |  Sport e Vai

"Da un punto di vista personale, non ho mai avuto problemi con Sarri. È un allenatore che lavora molto sulla tattica per affrontare l'avversario. Penso che sia anche una persona timida, che non viene necessariamente naturalmente incontro agli altri... Sappiamo anche quanto sia difficile il mestiere dell'allenatore. Ma se c'è una cosa che mi ha colpito, è stato durante il periodo Covid. Ero in difficoltà e lui mi ha sorpreso perché mi chiamava tutti i giorni per avere notizie. Ho scoperto l'uomo". Intervistato da L'Equipe Blaise Matuidi racconta la sua Juve, spiega i motivi dell'addio ("La quarantena mi ha fatto capire quanto dovrei pensare alla mia famiglia. Sapevo già che era la mia cosa più cara, ovviamente, ma dopo essere stato rinchiuso per due mesi con mia moglie e i miei figli, come non avevo mai fatto in tutta la mia carriera, il legame è diventato ancora più forte. Mi sono detto che avevo davvero bisogno di divertirmi con i miei figli, di pensare prima a loro, anche se erano molto a loro agio in Italia. Ho guardato indietro, ho ripercorso la mia carriera e ho pensato: "Cosa vuoi cercare?" Forse ora era il momento di cambiare direzione") e rivela di non aver neanche parlato con Pirlo.

Matuidi rivela le ragioni dell'addio alla Juve

"Tutto è accelerato all'inizio di luglio. Appena ho preso la mia decisione, sono andato a vedere la dirigenza della Juventus, cui ho chiesto di risolvere dall'ultimo anno di contratto. A quel tempo, per quanto ne so, non si trattava di un nuovo allenatore. Il campionato non era finito, stavamo ancora gareggiando in Champions League, ma la mia decisione è stata presa. Inoltre, avrei voluto che non fosse troppo chiaro". Su come sia finita l'avventura in Champions aggiunge:  "Una delusione assistervi dalla panchina? L'allenatore Sarri aveva delle scelte da fare e le ha fatte in momenti difficili per tutti noi. C'erano diversi livelli di preparazione tra i giocatori. È stato complicato, forse per me un po' di più durante questo periodo post-Covid. Penso di non essere stato nella migliore forma. E i giocatori in formazione avevano dimostrato nelle partite precedenti di meritare il loro posto. Non ho amarezza. Ho passato tre anni meravigliosi alla Juve, dove mi sono confrontato con grandi uomini. Penso di aver lasciato il club e l'Europa cresciuti- Da quando è stata eliminata la Juve sono stato un grande sostenitore del Parigi. Ciò che il club ottiene è semplicemente fantastico. Gli auguro di andare fino alla fine".

Per Matuidi nessuno come Cr7

Infine l'elogio di Ronaldo: "Sono stato compagno di Neymar, Mbappé, Griezmann, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo: chi è il più grande? Sono tutti fantastici per quello che fanno. Ma se devo sceglierne uno, sarebbe Cristiano, per tutto quello che ha fatto durante la sua carriera e per quello che sta facendo oggi. E' eccezionale. Sta invecchiando, è vero e ne è consapevole, ma vederlo lavorare come fa, con quello spirito di voler essere sempre il migliore, non ho mai visto una cosa del genere".


Tags: pirlo matuidi sarri

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