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Materazzi: Inzaghi è in debito con l'Inter

29/05/2021 11:44

Materazzi: Inzaghi è in debito con l'Inter |  Sport e Vai

Le liti con Ibra, il rapporto con Mourinho, il 5 maggio indimenticabile, lo scudetto vinto dall'Inter. Parla di tutto Marco Materazzi in una lunga diretta Instagram con 7 Corriere. Si parte da Ronaldo, il brasiliano

Il rammarico è quello di non averlo convinto dopo il 5 maggio, ma lui era stato secco. Quando se n'è andato dalla Pinetina disse che sarebbe rimasto se mandavano via Cuper. Sarebbe tornato in nerazzurro anche l'anno che andò al Milan. Il Triplete è stato il coronamento di un sogno di una carriera perché dopo il Mondiale mi mancava la Champions. Quando vedevo le varie finali in salotto di Maldini e Messi, guardavo mia moglie e le dicevo che mi piaceva. Il più grande rammarico è la Supercoppa di Montecarlo, sono più importanti quando le perdi. Ce l'ho ancora qua. Vincere senza tifosi non è facile, tutte le squadre meriterebbero un premio

Poi il presente e l'arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra.

Tutti sono scettici su Simone, intanto ci deve ridare lo scudetto del 5 maggio. L'Inter ha l'opportunità di mantenersi al vertice, Simone ha fatto talmente bene che il suo lavoro è rimasto sottotraccia: è uno dei più preparati tra i giovani allenatori italiani, ora deve fare il salto".

Matrix rivela un aneddoto su Mourinho: "Ho pensato di fare il tecnico, ho fatto tutti i corsi poi ho detto che è facile. Vorrei iniziare dall'inter, ma prima servirebbe la gavetta. Mourinho? I matrimoni si fanno sempre un due, io so per certo che sarebbe venuto a piedi due anni fa. Poi hanno scelto Conte che da juventino ha fatto tantissimo per l'Inter e va ringraziato. Le sue parole 'ho capito cosa significa l'Inter' sono state le più significative. Ha creato un gruppo granitico, io già a dicembre dicevo che l'Inter avrebbe superato il Milan, in tanti mi deridevano, poi ho avuto ragione io perché l'Inter ha la squadra più forte".

Il discorso si sposta poi su Zlatan Ibrahimovic: "Quando era all'Inter il rapporto era buono, poi lui ha cambiato strada. In campo si prendono e si danno. Si potrebbe evitare di andare sui social a rivangare il passato perché non ha senso. Poteva evitarlo, io lo rispetto come giocatore e lo ringrazio per quello che mi ha fatto vincere quando era con noi e quando è andato via. Gli faccio i complimenti perché sta facendo la differenza a 40 anni, tanto di cappello.

E infine: "Io al Milan? Ho resistito e ringrazio chi mi ha permesso di restare, in questo caso Facchetti. Sarei andato più per orgoglio che per tradire. Non potevo dire di no a Giacinto, alla fine è andata bene. Poi ho avuto fortuna di giocare il Mondiale per l'infortunio di Nesta. 


Tags: inter INZAGHI marco materazzi

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