Marelli fa chiarezza su gol Acerbi e rigori negati in Juve-Udinese

Non è stata una giornata semplice per gli arbitri ieri. Le polemiche in serie A sono iniziate con la gara tra Fiorentina e Sassuolo, decisa da due rigori concessi col Var che hanno fatto infuriare il tecnico emiliano Dionisi, e sono proseguite fino a sera.

In Juventus-Udinese hanno chiesto un rigore entrambe le squadre.

Il primo episodio al 64': Di Maria scodella per Paredes, che viene contenuto energicamente da Becao: per Marchetti non ci sono gli estremi per concedere il rigore, proteste dell'argentino. Il secondo al 76':  Beto si fa largo in area, Alex Sandro per contenerlo lo strattona in area, ma anche in questo caso Marchetti lascia correre. A fare chiarezza è Luca Marelli. Per l'esperto di Dazn non andava concesso nessuno dei due presunti calci di rigore. L'ex arbitro comasco sottolinea come Paredes non sia stato fermato in area di rigore dell’Udinese in maniera fallosa: «Valutazione corretta, body check tra i giocatori, contrasto di gioco Becao non ha allungato il braccio» e anche sul contrasto tra Beto e Alex Sandro non c’erano gli estremi per assegnare il rigore.

Le polemiche più bollenti per Monza-Inter con l'arbitro Sacchi nel mirino. In avvio di gara il primo episodio dubbio. Al 4' Ciurria ingaggia un duello corpo a corpo in area di rigore con Acerbi e finisce a terra dopo un contatto con le gambe dell’ex difensore laziale. Sacchi però giudica il contrasto non punibile e il Var non interviene. Il secondo caso è più clamoroso e arriva all'80' quando Sacchi ferma il gioco prima che Acerbi metta a segno la rete dell'1-3 ravvisando un fallo di Gagliardini su Pablo Mari, quando invece il contatto è con il compagno di squadra Izzo.

Severo il giudizio dell'esperto di Dazn Luca Marelli: "Sul rigore di Acerbi su Ciurria dico che è interpretativo e il VAR non poteva intervenire. Per me c'è il fallo, ma in qualunque caso il VAR non sarebbe potuto intervenire. Poi l'altro è il gol annullato ad Acerbi dove l'errore è grave: il timing in epoca VAR è fondamentale. Sacchi vede un fallo su Marì. Gagliardini e Marì si aiutano con le braccia ma in questo caso non bisogna fischiare niente. Marì viene sgambettato da Izzo. Questo è un errore grave perché Sacchi ha fischiato prima della rete di Acerbi, bisogna lasciar concludere l'azione perché poi c'è il VAR che può intervenire. L'arbitro avrebbe potuto fischiare anche un attimo dopo e il VAR gli avrebbe mostrato che non c'era fallo. Concettualmente siamo sulla stessa linea di Milan-Spezia, dinamiche differenti ma concettualmente sì"