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Marelli fa chiarezza: Quel file audio di Orsato non è mai esistito

03/05/2020 14:59

Marelli fa chiarezza: Quel file audio di Orsato non è mai esistito |  Sport e Vai

Arriva puntuale anche l'intervento dell'ex arbitro Marelli sull'intervista di Pecorato in merito al famigerato file audio tra Orsato e il Var dopo la mancata espulsione di Pjanic in Inter-Juve di due anni fa. L'ex fischietto comasco sul suo blog è esplitico. Il protocollo parla chiaro, il Var non poteva intervenite. Marelli dice "non voglio e non posso pensare che Pecoraro non conosca il protocollo: sarebbe ben grave occupare un ruolo così importante per anni e non essere a conoscenza di quanto preveda la regolamentazione tecnologica.

Però non si può sottacere che il protocollo, in merito, è chiarissimo.
Non solo non prevede il secondo cartellino giallo tra le ipotesi di utilizzo del VAR ma ne spiega anche il motivo. Se fosse consentito l’utilizzo del VAR per quanto concerne le seconde ammonizioni, ciò imporrebbe l’utilizzo della tecnologia anche per tutte le altre.
Si pensi, ad esempio, ad una seconda ammonizione ineccepibile ma conseguenza di una prima sanzione non corretta: per quale motivo si dovrebbe consentire l’utilizzo della tecnologia nel secondo caso e non nel primo?
Proprio per evitare queste discrasie all’interno del medesimo protocollo, l’IFAB ha deciso di non includere nella lista delle fattispecie revisionabili i cartellini gialli.

L’intervento di Pjanic su Rafinha era certamente da seconda ammonizione, discutere l’errore di Orsato sarebbe quasi comico.

Allo stesso modo, però, montare polemiche su questa intervista è al limite del grottesco.

Perché non esiste un file del colloquio tra VAR ed arbitro?
Per un motivo banalissimo: perché non è mai esistito.

Trattandosi di episodio da ammonizione il VAR non aveva alcun motivo per intervenire e, se avesse interpellato Orsato, avrebbe commesso un errore colossale di applicazione del protocollo.

Si dirà: “eh ma poteva dire “non è rosso” per far capire all’arbitro di ammonire”.
Queste frasi, utilizzate per aggirare i limiti del protocollo, hanno un senso in generale ma non in questo caso.
 

In sintesi.
Quella sera Orsato arbitrò malissimo in generale e quell’ammonizione rimarrà come uno dei suoi più gravi errori in carriera (assieme al rigore assegnato a Strootman in un derby di Roma per una simulazione colossale del centrocampista, volato a terra senza alcun contatto).
Ma di misterioso non c’è nulla.
Bastava pensare al protocollo, alle regole che ormai tutti dovrebbero conoscere ed all’ovvietà di un dialogo che non poteva e non può esistere.


Tags: rafinha orsato pjanic

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