Maradona: Sapete quanti sniffano n Argentina? Grazie a me coperti tanti figli di politici

Appena messo piede in Messico, nella conferenza di presentazione come nuovo allenatore dei Dorados, Maradona volle toccare spontaneamente la spinosa questione legata al suo passato con la droga, assicurando che da 15 anni non ne faceva più uso e che era venuto solo per lavorare e far bene con il nuovo club. Parlando al sito argentino Infobae l'ex stella del Napoli ha spiegato il perchè di quella precisazione non richiesta: “Non credo che mi giudichino per il mio passato, ma sapete che c’è? In Argentina ci sono molti ipocriti. E tutti quelli che fanno i santi e indossano il saio sono pieni di cocaina anche loro. Non crediate che si droghino soltanto i ragazzini poveri, assolutamente no. In Argentina c’è tanta gente che sniffa e sniffa droga di ottima qualità. E io lo so, perchè l’ho sniffata con loro“. Fernando Signorini, il suo storico preparatore atletico, nel documentario "Maradona inedito", trasmesso da National Geografic, ha detto che senza la coca Diego non sarebbe arrivato dove è arrivato. Un pensiero che, aggiunge Diego, aveva motivazioni dietro motivazioni particolari. L’utilizzo del Diez come capro espiatorio di una situazione molto diffusa. “Hanno approfittato di quello che è successo a me per giustificare i figli drogati dei deputati e dei grandi dirigenti di azienda. Ma il tempo è galantuomo e mi darà ragione“. Il Pibe ha parlato anche della sua situazione familiare, e del rapporto con l'ultimo figlio avuto dalla relazione con Verónica Ojeda. "Mi mancano mio padre e mia madre, con i miei fratelli ricordiamo sempre i nostri genitori e voglio seguire il loro esempio. Devo lottare con Claudia e con Ojeda per tenere con me i miei figli, anche Dieguito Fernando, non credo che stia in un posto vivibile”.