15/11/2020 09:37
Si sente protetto nella Roma che sottopone i suoi tesserati a tamponi continui e che o grazie alla sua fondazione è molto impegnata nel sociale ed è convinto del valore della squadra ma Mancini teme che a decidere lo scudetto siano altri fattori. Il giocatore giallorosso parla al Corriere dello sport, ricorda il black out di gennaio, assicurando che in questa stagione avverte più sicurezza ma dice
Sappiamo tutti che è un campionato strano, particolare. Infortuni e Covid decideranno la classifica finale. La Juve ha cambiato allenatore e tanti giocatori, la Roma pensa a fare partita per partita e fare il meglio possibile. Il nostro obiettivo è restare tra le prime quattro e giocarci la qualificazione alla Champions, in un campionato così bisogna stare sul pezzo e restare concentrati.
Poi un elgio particolare a Smalling
Chris non lo scopro io, se uno fa duecento partite nel Manchester United è forte. Il suo ritorno è stato importante per la sicurezza che dà in campo, io e gli altri siamo giovani, con lui ci troviamo bene. Ma se non prendiamo gol il merito non è solo della difesa, conta il comportamento di tutta la squadra che fa pressing per tutti i novanta minuti, ci aiutiamo a vicenda. Oggi tirarci in porta e segnarci è difficile