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Mancini: Non volevamo vendere Shaqiri e Kovacic

06/05/2016 17:10

Mancini: Non volevamo vendere Shaqiri e Kovacic |  Sport e Vai

“Né il presidente né i dirigenti né io avevamo in testa di vendere Shaqiri, Kovacic, Guarin ed Hernanes. Purtroppo l’abbiamo dovuto fare per i motivi che sapete. Sono cose che si fanno a malincuore spesso, anche se non si possono vendere i grandi giocatori per costruire una squadra forte. Però a volte con quei soldi riesci a fare qualcos’altro, prendendo giocatori in posizioni in cui mancano. La base c’è, i giocatori dovrebbero cercare di rimanere, migliorare i risultati e fare meglio”. Roberto Mancini, alla vigilia dell’ultima gara casalinga dell’Inter contro l’Empoli pensa al quarto posto da blindare ma soprattutto al futuro. Che parte dal mercato: “L’Inter per il blasone che ha meritava di tornare in Champions, non andando è normale che perdiamo dei soldi, ora ne prenderemo meno, ma la differenza non è così enorme da cambiare una strategia e una situazione. Noi dobbiamo costruire una squadra, migliorarla, come abbiamo fatto quest’anno. Abbiamo chiuso il mercato in attivo, non è che abbiamo chiuso con un passivo di 100 mln. Abbiamo provato a fare qualcosa come meglio potevamo. Il nostro obiettivo l’anno prossimo sarà quello di migliorare il quarto posto. Cedere i big? Dipenderà dalla società, penso che si possano trattenere.  La squadra ha dei punti fermi che 10 mesi fa non aveva, una base di squadra c’è, bisogna rinforzare dove siamo amanti. Dipenderà sicuramente da cosa accadrà, da chi andrà via, da chi arriverà, ma la base della squadra c’è”. Il tecnico nerazzurro si guarda anche indietro e spiega: “Abbiamo venduto anche tanti giocatori, non è che ne abbiamo presi 12 così. Abbiamo venduto giocatori importanti, di peso, che per tante motivazioni non potevamo tenere. La squadra ha una buona base. Non so chi arriverà ora, ma devono essere giocatori adatti a far salire la qualità della squadra, ma anche la competitività e la forza nelle partite importanti. A parte la Juve, le altre partite con Napoli e Roma sono state giocate alla pari. Questo vuol dire che la squadra qualche valore ce l’ha. Bisogna aggiungere qualcosa sicuramente”. Chi non ci sarà l’anno prossimo è Ljajic, che non è stato riscattato come ha rivelato il ds della Roma Sabatini. Mancini appare spiazzato: “Non lo so, abbiamo due partite di campionato ancora, poi valuteremo tutto. Non so cosa dire”. Sulla stagione-no delle due milanesi dice: “Non è che una squadra può vincere per decenni  senza avere momenti di difficoltà. Per anni Inter e Milan sono tate ai vertici del calcio mondiale, fino a pochi anni fa, non è che sono passati 20 anni. hanno fatto la storia del calcio di sempre, ora momento di difficoltà, ci vuole un po’ di tempo per crescere e ricostruire, soprattutto nel calcio italiano che ha più difficoltà rispetto ad altri campionati. Bisogna avere un po’ di pazienza. La vera Inter quale è? Quella che ha raggiunto la quarta posizione, al momento. In quarta posizione ha avuto le possibilità di arrivare più in alto, ma non c’è riuscita. Per arrivare più in alto bisogna fare di più, si poteva fare di più, ma probabilmente ha fatto di più nelle prime 20 giornate”. Ultimo pensiero sulla presunta offerta nei suoi confronti da parte del Psg? “Offerta per chi? Il loro allenatore ha vinto il campionato e due coppe. E’ una bufala, come minimo”.

 


Tags: inter mancini shaqiri

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