Maldini si confessa a Dazn e svela i punti di forza del progetto Milan

Pioli, Ibra, i giovani del Milan: sono tanti gli argomenti toccati da Paolo Maldini nel corso della lunga intervista ai microfoni di Dazn. Il dirigente rossonero, vecchia gloria del Milan, ha parlato ad ampio raggio delle prospettive e delle amibizioni del club in una stagione iniziata in modo esaltante.

Maldini su Pioli

Ecco le parole di Maldini sull'allenatore:

"Pioli riesce a trasmettere i suoi pensieri e lo fa con un vigore tale che da una persona così pacata non te lo aspetti. Si tratta di una caratteristica che non gli riconoscevo e che è riuscito a imporre in un club importante".

Maldini e il ritorno al Milan

Quindi sul suo ritorno in rossonero:

"Non ero prontissimo, è stata una chiamata improvvisa da parte di Leonardo quando ero a Miami. Mi ha detto che dovevo essere qui entro 10 giorni, mi voleva con lui e dovevamo parlare. È stato facile dirgli di sì. C'erano state altre occasioni, ma la mia scelta ovviamente era legata ai colori rossoneri".

Maldini su Ibra

Ecco come è nata la trattativa per riportare Ibrahimovic al Milan:

"Se ne parlava già dal gennaio precedente. Avevamo parlato con lui e con Raiola. Ibra aveva dato la parola ai Galaxy che se avessero raggiunto un certo risultato sportivo ed economico sarebbe rimasto. Una volta raggiunto quel risultato, ha detto: mi dispiace, ne riparliamo".

Maldini e il progetto

Infine sulle prospettive del club rossonero:

"Il Milan che non entra in Champions League da 6-7 anni è qualcosa che non si può sentire. Abbiamo intrapreso un percorso due anni fa che ci deve portare non solo a qualificarci in Champions ma a essere stabili in una competizione che innegabilmente ti dà degli introiti diversi, una visibilità diversa e ti permette anche di essere competitivo con le altre squadre. Siamo partiti con un progetto che presto diventerà diventare auto-sostenibile e, in questo momento di crisi, ha ancora più valore".