Mafiosi, attori e non solo: dalla Spagna veleni sugli azzurri

Poteva mai mancare l'articolo zeppo di luoghi comuni e pregiudizi sugli azzurri alla vigilia della grande sfida tra Italia e Spagna, che mette in palio un posto in finale a Euro 2020? Eccolo confezionato. L'autore è Ricardo Colmenero, la testata che lo ha pubblicato è pure abbastanza autorevole, El Mundo. Non si tratta, insomma, di un tabloid londinese o di una testata nazional popolare come la Bild, che negli anni si sono distinti per le loro pubblicazioni-spazzatura sugli azzurri alla vigilia dei confronti con le rispettive nazionali.

La solita Italia

"La solita Italia" è il titolo del pezzo, che inquadra gli azzurri come mafiosi o come attori inclini alle sceneggiate. Questa la descrizione di Chiellini e Bonucci:

"Due ragazzi in giacca e cravatta, rasati male e con le palpebre cadenti, che ti piantano le mani sul petto in un ristorante vuoto con le tovaglie a quadretti. Così da non far avvicinare nessuno a Donnarumma, o al tipo con il garofano all’occhiello che mangia da solo un piatto di spaghetti".

E ancora:

"Non sono tipi abituati a vincere le partite. Sono ragazzi abituati a partecipare a funerali di vittime di crimini commessi da loro stessi per porgere le condoglianze . Che Dio ci accolga da confessati".

Quindi su Immobile e la simulazione col Belgio:

"Sta agonizzando a terra per una ferita che sembra mortale, e miracolosamente si riprende per festeggiare il gol di Barella. Sicuramente si è trattato dell’opera di San Gennaro, che Alan Shearer – commentatore inglese – ha definito “patetica” soltanto perché gli anglicani non adorano i santi".

Addirittura, poi, si tira fuori dal cassetto dei ricordi Totò Schillaci, che nel 1990 minacciò un calciatore dicendogli "Ti faccio sparare":

"Appena finita la carriera di calciatore, l’idea migliore che gli è venuta è stata quella di recitare in una serie televisiva interpretando un boss mafioso".

Dulcis in fundo, le accuse ad Alice Campello, compagna di Alvaro Morata, sulla testata argentina Minuto Neuquén:

"È il tallone d'Achille dell'attaccante. Il confronto suscita sentimenti contrastanti in Morata, poiché sua moglie, Alice Campello, è italiana".