Locatelli rivela di aver litigato con De Zerbi

La ferita per aver dovuto lasciare il Milan resta sempre aperta per Manuel Locatelli che continua a parlarne anche a distanza di anni. Il play che piace alla Juve ammette però di aver raggiunto la maturità al Sassuolo, anche se non esclude che questo possa essere il suo ultimo anno in neroverde. Nota l'ammirazione della Juve nei suoi confronti. Parlando a Sky Locatelli rivela anche altri aneddoti come quelli relativi a De Zerbi

"Non ero facile da gestire, mi arrabbiavo per cose futili. I compagni del Sassuolo mi hanno fatto da chioccia, in me hanno sempre visto delle qualità, mi hanno anche difeso col mister in alcune situazioni di campo. Un insieme di cose che mi ha fatto diventare quello che sono. De Zerbi ha un ruolo fondamentale in me, mi ha cambiato. Mi ha fatto giocare, mi ha dato delle delusioni, abbiamo litigato però ha sempre creduto in me. Mi ha voluto lui al Sassuolo, ho sempre sentito la sua fiducia".

Poi un ricordo speciale
 

"Il momento del mio primo allenamento con il Milan è stato un’emozione incredibile. Avevo 16 anni, mi chiamò in Prima squadra Allegri e Galli mi disse che mi dovevo allenare con loro: c’erano Kakà, Robinho, De Jong. Un’emozione che conserverò per tutta la vita. Anche l’attimo del mio primo contratto da professionista me lo ricorderò sempre: c’era Galliani, persona che stimo profondamente e che è stata molto importante per me, che mi ha dato la sua penna, quella del Milan, è stata una grande emozione".