Lo strano caso di Vidal, il totem dei desideri irrealizzati

Sarà la "macchia" che si porterà dietro Conte nonostante lo scudetto vinto. Arturo Vidal è stata forse l'unica scommessa persa dal tecnico nerazzurro nei suoi due anni all'Inter. Avrebbe voluto impostare su di lui il centrocampo nerazzurro, aveva in mente ancora quelle sue incursioni, la garra del cilenol, i suoi morsi agli avversari e i suoi gol. Quelli che contribuirono ai successi della Juve. Si è ritrovato invece un giocatore involuto, tormentato dagli infortuni e mai veramente inserito nel progetto.

E ora che Conte è andato via che fine farà il centrocampista cileno? Operato per un problema al ginocchio è stato sempre più una comparsa nell'anno dello scudetto fino a perdere il posto in squadra a vantaggio di Eriksen. Quest'anno guadagnerà oltre 7 milioni netti (con i vantaggi del decreto Crescita) e l'Inter è disposta a svincolarlo gratuitamente, addirittura a pagare un incentivo all'esodo, se il cileno troverà la squadra "giusta" per lui" ma al momento non sembrano esserci acquirenti interessati. Vidal rischia di rimanere come esubero nell'Inter di Inzaghi dopo essere stato - ma solo sulla carta - il totem di Conte.