06/04/2021 10:19
Un ricordo della Juve che fu, quando ci giocava lui, un applauso all'Udinese che lo ha accolto e una frecciatina a Gattuso che ha contribuito in maniera determinante al suo addio al Napoli. A Tiki Taka Fernando Llorente che, inizia dalla Juve
"Vista da fuori non penso sia cambiato molto a livello di società. Sono cambiati i risultati rispetto a quando giocavo io. La Juve sta vivendo anche un cambio generazionale, però vincere nove scudetti di fila è una cosa incredibile ed è potuto accadere solo grazie a un certo tipo di mentalità. L’episodio nel derby di Torino tra De Ligt e Belotti? E' una giocata molto difficile da interpretare. Sul momento si poteva dare rigore ma al replay poi si vede che Belotti non prende il pallone e De Ligt lo tocca. Fossi stato al VAR non avrei fischiato calcio di rigore”.
L'attaccante dell'Udinese racconta poi le sue stagioni con la maglia del Napoli:
"Ho cercato di andare via prima ma una parte di me voleva cercare di ribaltare quella situazione e dimostrare il mio valore in una grande piazza come quella. Per me è stata una bellissima esperienza quella di Napoli. Ho giocato poco ma la gente di Napoli ti entra nel cuore. Quando un allenatore non ti dà fiducia, è difficile dare il meglio di te. Con Gattuso ho avuto poche opportunità. L'importante è dare sempre il massimo ed essere disponibile. Non so come mai non ho trovato spazio a Napoli, può darsi pure che l'allenatore non ha visto il livello che voleva, non giocando era difficile. Sono bello? Non c'entra"