01/05/2017 12:17
Onorare un campionato fino alla fine: lo stanno facendo le sessanta squadre di Lega Pro, divise nei tre gironi. La qual cosa merita applausi a scena aperta da parte di tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori: verdetti di fine stagione che passano in secondo piano rispetto alla voglia di continuare a giocare e onorare la propria maglia. Di esempi nella penultima giornata ne abbiamo avuti tanti: il Livorno, pur sicuro di non poter arrivare secondo, batte la Cremonese lanciata verso la B, che avrebbe potuto pagare carissimo questo passo falso, graziato però dall'Alessandria (pareggio contro la Lupa Roma). Le motivazioni sono servite a poco anche al Melfi, che ha perso allo Zaccheria nella festa promozione dei rossoneri: i lucani avevano bisogno di punti per la salvezza, i satanelli ormai avevano già conquistato la B matematicamente. Discorso identico per il Matera, che senza più obiettivi, decide di complicare la vita al Monopoli (1-1). La Juve Stabia, nel girone C, ormai senza velleità di classifica va a vincere all'Esseneto di Agrigento contro un Akragas bisognoso di punti salvezza. I siciliani potrebbero, a causa di questo stop interno, essere costretti ai play-out.
Tutti attenti, quindi: è un campionato vero. Non solo per l'allargamento dei play-off e quindi perché ci sono più squadre con obiettivi di classifica all'ultima giornata. Forse sta cambiando qualche anche nella mentalità: il campionato si onora fino alla fine. Almeno in questa meravigliosa Lega Pro.
In foto: Livorno-Cremonese (girone A, 29 aprile 2017). Credit foto: Pagina Facebook As Livorno Calcio (Official Page).
A cura di Giuseppe Andriani