27/11/2021 11:57
Trapelano le prime intercettazioni dell’inchiesta della procura di Torino che ieri ha portato alle perquisizioni nelle sedi della Juventus. Come si legge sulla Gazzetta sono numerosi i file audio che inchioderebbero il club bianconero in quanto
dalle intercettazioni si è “avuta espressa conferma in merito alla gestione malsana delle plusvalenze, voce di ricavo caratteristica della gestione sportiva, talvolta utilizzata quale autentico strumento “salva bilanci”, cioè in modo distorto”.
“Per quanto emerso dalle attività di ascolto, i vertici del cda della società bianconera, in primis il presidente Andrea Agnelli, appaiono, di fatto, ben consapevoli della condotta attuata dall’ex manager bianconero Paratici (chiamato più volte a fare plusvalenze ndr) e delle conseguenze estremamente negative sotto il profilo finanziario, non certo derivanti solo dal contesto pandemico in atto”. E una intercettazione, si sente dire: "Sì, ma non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene!”.
Sotto la lente degli inquirenti c’è il rapporto con Cristiano Ronaldo (e la “carta che tecnicamente non esiste”), anche l’acquisto dal Marsiglia di Marley Ake “per 8 milioni di euro, con contestuale cessione allo stesso Marsiglia di Franco Daryl Tongya Heubang per 8 milioni euro” nel bilancio al 30 giugno 2021. Secondo gli investigatori si tratta di “operazioni cosiddette a specchio” senza movimento finanziario e con effetto positivo sui bilanci. “Sin dai primi accertamenti, sono emersi indizi precisi e concordanti per ritenere che i valori sottesi ai trasferimenti in questione non siano stati oggetto di una fisiologica trattativa di mercato ma che si sia di fronte a operazioni sganciate da valori reali di mercato, preordinate ed attestanti ricavi meramente “contabili”, in ultima istanza fittizi”