Lazio-Roma 3-0, Inzaghi a -3 ma la Champions non c'entra

La Lazio fa suo il derby numero 153 in Serie A, trova per la prima volta tre vittorie consecutive.

A decidere il match sono la doppietta di Luis Alberto e la rete del vantaggio del solito Ciro Immobile. Nella prima frazione Ibañez si lascia beffare due volte da Lazzari e spiana la strada ai due gol dei padroni di casa. Nella ripresa, la gara della Roma si complica, al 66’ arriva il 3-0, ancora di Luis Alberto. Nel finale Reina si supera su Dzeko e blinda il derby. Grazie a questi tre punti la Lazio dimezza il ritardo in classifica sui giallorossi e torna in corsa per l’Europa.

Lazio-Roma, la tesi di Inzaghi

C’è però un dato che contraddice la tesi di Inzaghi della vigilia sulle motivazioni della distanza in classifica tra le due formazioni della Capitale. Ma facciamo un passo indietro. Nella conferenza di presentazione della gara, rispondendo a una domanda sul distacco in classifica dall’undici di Fonseca, il tecnico biancazzurro ha confermato come preparare i diversi impegni europei abbia avuto il suo peso. Certo, la Champions non è l’Europa League, ma siamo proprio sicuri che il ritardo in classifica sia stato causato dal diverso peso degli impegni infrasettimanali?

Gli impegni europei di Lazio e Roma

Andiamo con ordine. In Champions, la Lazio ha chiuso da seconda il girone con Borussia Dortmund, Zenit e Club Brugge, totalizzando 10 punti. In Europa League, la Roma ha invece vinto con 13 punti il girone con Young Boys, Cluj e Cska Sofia. Detto ciò, è vero che in campionato la Lazio ha lasciato per strada ben 6 punti proprio nei sei turni di Serie A giocati dopo i rispettivi impegni europei?

Inzaghi, i dati lo smentiscono

La risposta è no e i dati non mentono. Nelle gare giocate dopo la Champions, la Lazio di Inzaghi ha infatti collezionato tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, entrambe in casa, con Udinese e Verona. Il che, tradotto, vuol dire 10 punti su 18. E la Roma di Fonseca? I giallorossi hanno incassato il pesante 4-0 contro il Napoli al San Paolo dopo la trasferta con il Cluj, più tre vittorie e due pareggi. Traduzione: i punti in più guadagnati dalla Roma rispetto alla Lazio dopo aver giocato in settimana si traducono a una sola lunghezza e il ritardo di sei lunghezze prima del derby non quindi è giustificabile dalla tesi di Inzaghi.