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Lazio, Petkovic: Esonero inspiegabile, il problema non ero io

23/02/2014 13:46

Lazio, Petkovic: Esonero inspiegabile, il problema non ero io |  Sport e Vai

«Se seguo quello che succede alla Lazio? Io seguo tutto.... E non mi sorprendo...Voglio dire: non ero io il problema, penso. Dopo un paio di mesi quelli tornano a galla, se rimangono irrisolti». L’ex allenatore della Lazio, futuro ct della Svizzera, ora affidata a Hitzfeld fino al Mondiale, si confessa al Corriere dello sport da Nizza, dove ha assistito al sorteggio per gli Europei del 2016: «Come sto? Benissimo, è tutto passato... guardo al futuro. Sono qui ovviamente per la Svizzera, anche se il mio lavoro inizierà a luglio. Quello che sta accadendo alla Lazio? Non vorrei parlare, non l’ho fatto con la stampa italiana, né con gli svizzeri, so come comportarmi però...Per l’Italia, per Roma. Io stavo benissimo, a Roma; mangiavo bene, vivevo bene... Eppoi perché parlare al passato. Sono già tornato quattro o cinque volte, ho amici, ho ancora casa all’Olgiata. Ancora non capisco il mio esonero. Eravamo in corsa su tre fronti, ci mancavano, è vero, 6 o 7 punti ma niente di irreparabile. Poi quegli infortuni... Adesso leggo di chi mi accusa di non averlo fatto giocare: per forza, se sei rotto... E comunque puoi cambiare il manico ma se la scopa resta la stessa...». Non nomina mai Lotito di sua iniziativa, Petkovic, ma il discorso è chiaro: «Cosa mi dispiace di più di questo addio? Non lo so, ora sono tutte cose in mano agli avvocati. Certo non è stato bello. E dire che era pronto anche a rinunciare a molti soldi, glielo assicuro. Lotito? Non voglio parlarne. Ognuno ha il suo modo di fare, e di comportarsi. Lo sanno tutti, non soltanto io».


Tags: lazio esonero Svizzera petkovic Hitzfeld

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