Lazio, Petkovic: "Il derby andava giocato di domenica sera"

E’ sicuramente il momento più difficile per Petkovic da quando si è seduto sulla panchina della Lazio. Il malumore dei tifosi per una campagna acquisti deludenti e l’avvio alterno in campionato hanno trovato nella sconfitta nel derby la ciliegina più amara per completare un quadro poco esaltante. Sperava di bissare il successo nella finale di coppa Italia dello scorso maggio la squadra biancoceleste ma è incappata in una sconfitta secca per 2-0, con tanto di espulsione finale per Biava. La Roma si prende la gloria e il primato a punteggio pieno, Petkovic non cerca scuse e rivela di aver visto tutt’altra partita a dispetto del risultato: “Sono contento di come la squadra ha giocato e si è comportata. Nel primo tempo avevamo avuto più occasioni della Roma, poi nel secondo si sapeva che avrebbe vinto chi avesse segnato per primo. Ha segnato la Roma, ma noi non abbiamo demeritato. Non possiamo negare che le occasioni migliori siano state le nostre". La Lazio era reduce dall’impegno europeo del giovedì, indubbiamente ha avuto meno tempo per preparare il derby: “Non cerco alibi, lo sapevamo che era così. Dico solo che magari questa partita si poteva giocare di domenica sera, per poter usufruire di qualche ora in più per recuperare la fatica”. Sul mercato Petkovic si mantiene sul vago: "L'allenatore deve sempre elogiare la società e avere fiducia, la rosa dei giocatori è questa e noi dobbiamo essere fiduciosi. Speriamo di avere tutti a disposizioni perché abbiamo avuto diversi infortunati, ma sono convinto che questa rosa quest'anno dimostrerà il suo valore. Keita? Non dobbiamo bruciare le tappe, il ragazzo deve inserirsi con calma negli schemi e serve sicuramente ancora un po' di tempo prima di gettarlo nella mischia. Se meritavamo o meno di perdere? Poteva succedere di tutto, ha vinto chi ha segnato per primo".