17/04/2022 12:08
Cosa è successo in quei due minuti che hanno indirizzato Juventus-Bologna all’Allianz Stadium? Lo chiarisce Graziano Cesari a Mediaset. Durante Pressing l’ex arbitro genovese spiega alla moviola l’episodio del rigore negato ai bianconeri e le due espulsioni: “Sacchi è l’arbitro, Guida al Var a Lissone. All’81’ Morata cade dopo il contatto con il difensore del Bologna: tutti alla Juve protestano, Sacchi va al Var, per 45 secondi l’arbitro vede solo le stesse immagini, poi ne arrivano delle nuove, Sacchi si allontana ed espelle Soumarou per chiara occasione di rete, Medel urla e lui ripete: non è rigore, non è rigore e scatta il secondo cartellino rosso, Medel cerca di spostare l’arbitro e rischia una squalifica ancora più pesante, poi Sacchi dice basta, non è rigore. Ecco cosa è successo in questo minuto e mezzo".
Cesari aggiunge: "E’ stata una situazione mal gestita dall’arbitro, doveva calmare gli animi e spiegare bene, ha avuto una reazione scomposta. Un arbitro deve essere tranquillo, deve con la gestualità far capire subito che non è rigore, poi deve espellere Soumarou. Il fallo su Morata è netto, la scarpetta è fuori dalla linea perimetrale ma questa immagine l’arbitro non l’ha mai vista. Da altre inquadrature si vede che il piede sinistro di Morata è fuori area, anche se non si vede benissimo, da un’altra immagine ancora c’è il ginocchio che tocca la coscia e si ipotizza che siamo fuori dall’area di rigore. Infine con la telecamera dai 16 metri si vede chiaramente che è fuori area”.